Dal 1 gennaio 2016 c’è l’obbligo di accettare i pagamenti con il bancomat per cifre superiori ai 30 euro, limite che, poi, è stato eliminato dalla legge che ha stabilito che anche per un semplice caffè era possibile pagare con il Pos o la carta di credito. Oggi, quindi, i commercianti, gli artigiani e i professionisti non possono rifiutare, per legge, i pagamenti con il Pos anche se l’importo è minimo.

Leggi anche: Bancomat obbligatorio anche per un caffè è il Grande Fratello fiscale

L’unico modo che si ha per rifiutare tali pagamenti è dimostrare l’impossibilità tecnica momentanea (assenza di connessione o mancato funzionamento dell’apparecchio).

Pagamento con il Pos rifiutato: cosa fare?

Cosa fare se dopo aver consumato la colazione al bar ti viene detto che non è possibile effettuare il pagamento con il bancomat perchè non c’è il Pos o perchè, secondo il barista, l’importo da pagare è troppo basso? Come deve comportarsi il cliente? La questione è molto delicata e soprattutto al centro di un dibattito molto acceso negli ultimi mesi.

Il problema principale è che la legge ha sì stabilito l’obbligo di accettare da parte di commercianti, artigiani e professionisti i pagamenti tramite Pos per qualsiasi importo ma allo stesso tempo non ha definito sanzioni per chi non ottempera l’obbligo. Per le sanzioni si attendeva un decreto attuativo dal Ministero dell’economia ma a quanto pare bisognerà, a questo punto, aspettare la Legge di Bilancio 2018 nella quale si sta parlando dell’inserimento di sanzioni di 30 euro per chi non accetta i pagamenti con il Pos.

Il cliente che vuol pagare, quindi, il caffè (o qualsiasi altra cosa) con il Pos e si vede rifiutare tale possibilità, non potrà segnalare alle autorità la violazione né tanto meno rifiutarsi di pagare. Il debito, quindi, non viene abbuonato al cliente se il commerciante non ha il Pos, ma se il cliente è privo di contanti può chiedere di pagare il dovuto in un momento successivo, in attesa di prelevare il contante al bancomat e il titolare dell’attività non potrà impedirglielo poiché il pagamento in ritardo è dipeso da una sua omissione.