Da qualche settimana ha fatto il suo debutto sulla scena degli adempimenti fiscali il nuovo Modello RAP, dove la sigla sta per “Registrazione atti privati”.

Si tratta, dunque, del nuovo modello che deve essere utilizzato per la registrazione all’Agenzia delle Entrate degli atti privati. Per adesso è stato messo in campo solo per la registrazione del contratto di comodato d’uso gratuito e del contratto preliminare di compravendita. Tuttavia, la cosa pian piano sarà estesa anche ad altri atti privati soggetti a registrazione.

Il modello RAP si presenta esclusivamente in modalità telematica. Al riguardo ci sono due strade percorribili, ossia mediante il servizio gratuito “RAP web”. Oppure consegnando il modello cartaceo (compilato) presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Sarà poi l’operatore dell’Agenzia a inserire il modello nella modalità di invio telematico.

Il Modello RAP tramite il servizio web

Chi ha dimestichezza con gli strumenti informatici ed un po’ con la materia fiscale, può cimentarsi nell’invio del Modello RAP tramite il servizio web messo a disposizione gratuitamente sul sito dell’Agenzia Entrate Riscossione.

Ad oggi, il servizio permette di registrare direttamente online e senza installare alcun software, i contratti di comodato d’uso e i preliminari di compravendita. Ad esempio, la registrazione del comodato è utile per avere lo sconto IMU.

La registrazione telematica del Modello RAP tramite questo servizio può essere fatta direttamente dal contribuente o anche tramite intermediario incaricato (commercialista, consulente del lavoro, CAF, ecc.).

Per accedervi occorre autenticarsi all’area riservata del sito Agenzia Entrate e da qui seguire il percorso “Servizi – Fabbricati e terreni – Registrazione atti privati – Nuova richiesta”. L’autenticazione all’area riservata, ricordiamo, avviene con credenziali SPID, CIE o CNS. Oppure credenziali Entratel per gli abilitati.

Come pagare le imposte e cosa allegare

Il servizio web per l’invio telematico del Modello RAP, calcola in automatico anche le imposte dovute per la registrazione e permette di versarle con addebito sul c/c.

Prima dell’invio del modello, non bisogna dimenticare di allegarvi:

  • copia dell’atto da registrare, sottoscritto dalle parti, e con testo leggibile dalla procedura automatizzata (per esempio, in formato elettronico o dattiloscritto)
  • copia di eventuali documenti allegati all’atto da registrare (per esempio, scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni).

Gli allegati devono essere in unico file in uno dei formati TIF e/o TIFF e PDF/A – PDF/A-1a oppure PDF/A-1b.

Una volta inviato tutto, il sistema restituisce subito una ricevuta di avvenute trasmissione e solo successivamente si avrà la ricevuta di avvenuta registrazione o di scarto.

Per coloro che, invece, decidono di presentare il Modello RAP alla registrazione direttamente in ufficio dell’Agenzia Entrate, devono presentarlo completo di allegati e della ricevuta di versamento delle imposte dovute (oltre che le marche da bollo da 16 euro ogni 4 facciate).