Il governo Draghi deve sparare gli ultimi colpi, In carica solo per gli affari correnti, si aspetta solo il voto del 25 settembre 2022, a cui seguirà poi la formazione del nuovo esecutivo. Nel frattempo Draghi cerca nuova misure di sostegno per le famiglie che fanno i conti in questo periodo con il caro prezzi (energia elettrica, gas, ecc.). Il bonus 200 euro previsto con un primo decreto Aiuti ha dato una boccata d’ossigeno per lavoratori dipendenti e pensionati ma solo per un mese.

Altre categorie stanno ancora aspettando l’erogazione di questo sussidio (addirittura i titolari di partita IVA non sanno ancora quando potranno fare domanda).

Il premier, nel frattempo, starebbe pensando a nuove forme di aiuto da inserire in altro provvedimento, che potrebbe arrivare già nella giornata di oggi, 16 settembre 2022. Il Consiglio dei Ministri è convocato per le 11:00 di questa mattina.

Da indiscrezioni trapelate, le intenzioni sarebbero quelle di inserire un nuovo bonus “una tantum” che funzionerebbe in modo simile a quello di 200 euro. Questa volta però di importo più basso. La metà. Quindi, 100 euro.

L’alternativa è ampliare il bonus luce e gas

L’alternativa, se il nuovo bonus 100 euro non si farà, sarebbe, invece, quella di prorogare ancora una volta i bonus sociali luce e gas e di ampliarne anche la categoria di beneficiari. In particolare si alzerebbe la soglia ISEE necessaria per goderne, dagli attuali 12.000 euro a 15.000 euro.

Ricordiamo che parliamo di bonus che il legislatore ha deciso di riservare a quelle famiglie che si trovano in situazione di difficoltà economica. Ma oggi come oggi, il caro bollette, ed il caro prezzi in generale, stanno mettendo alle strette tutti gli italiani. La difficoltà di arrivare a fine mese è per tutti (o quasi). Il tasso di inflazione è a livelli record mentre stipendi e pensioni restano fermi. La perdita di potere di acquisto è sempre maggiore.

Già con un primo provvedimento la soglia ISEE per l’accesso ai bonus luce e gas era stata portata da 8.000 euro a 12.000 euro. Il passaggio a 15.000 euro, dunque, ne amplierebbe la fascia di soggetti beneficiari.

Il beneficio, ricordiamo, è automatico. Nel senso che non bisogna fare alcuna domanda. E’ sufficiente avere un ISEE in corso di validità ed è applicato direttamente in bolletta.

Ad ogni modo per sapere se ci sarà bonus 100 euro e/o ampliamento del bonus luce e gas, bisogna aspettare tardo pomeriggio di oggi (a termine del Consiglio dei Ministri).