Tra le novità Legge 104, vediamo cosa potrebbe cambiare, in maniera sostanziale, a partire dal 2023. Da tempo, tra l’altro, si parla di modifiche legislative non solo per la 104, ma anche per le pensioni di invalidità. Caratterizzate da assegni INPS di importo molto basso.

In particolare, le novità Legge 104 potrebbero rientrare nelle azioni del PNRR. Ovverosia, quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nell’ottica proprio di un riassetto strutturale non solo delle disposizioni, ma anche dei benefici in materia di disabilità.

Vediamo allora come in base a quelle che sono le ipotesi sul tavolo.

Novità per la Legge 104: ecco cosa potrebbe cambiare a partire dal 2023

Nel dettaglio, una delle possibili novità Legge 104 potrebbe essere rappresentata dalla revisione dei criteri per l’accertamento della disabilità. Visto che spesso, in alcune regioni, i tempi di attesa per ottenere il verbale 104 sono davvero molto lunghi.

Inoltre, tra le possibili novità Legge 104, c’è pure il rafforzamento dei servizi a tutela non solo del disabile, ma anche dei familiari che assistono il portatore di handicap. Così come nel PNRR è previsto il potenziamento degli strumenti che, per i beneficiari della 104, permettano di definire percorsi e progetti di vita non solo personalizzati, ma anche partecipati al fine di promuovere a tutto tondo l’inclusione sociale.

A quanto ammonta l’assegno di invalidità nel 2022

Tra le novità Legge 104, come sopra accennato, rientrano pure i possibili interventi del legislatore per alzare gli importi previsti per le pensioni di invalidità. Nel ricordare al riguardo che, per il 2022, l’assegno base d’invalidità è di soli 291,69 per invalidi e sordomuti. Di 215,35 euro al mese per i ciechi parziali, e di 315,45 euro al mese per i ciechi assoluti. Infine, è molto importante sapere pure quando non puoi essere licenziato neanche se sbagli ad usare i permessi 104.