Vi piace andare a Natale al cinema? Questi giorni di feste i botteghini registrano un aumento delle entrate: molte persone soprattutto a Santo Stefano si recano a vedere un film. Ma a Natale al cinema, oltre al cinepanettone, c’è anche una questione che si ripropone spesso. Oggi i multisala spesso vietano di portare cibo e bevande comprate dall’esterno. Ma è legale?

Pop corn al cinema: si possono portare da casa

Sotto le feste, tra una spesa e l’altra, i biglietti del cinema per tutta la famiglia possono pesare economicamente.

A questo si aggiungono spesso pop corn e bevande perché, anche dopo le abbuffate di Natale, chi può resistere al profumo del burro e alla tentazione di sgranocchiare mentre si vede un film? La spesa media nei multiplex per bevande e cibo è di 12 euro a persona, quindi più del prezzo del biglietto per il film a ben vedere. Che valore hanno i cartelli del tipo “vietato introdurre pop corn e bevande comprate all’esterno dentro al cinema”? La maschera in questo caso è legittimata a perquisire dentro le borse per verificare che nessuno entri con cibo e bevande da fuori? E quali potrebbero essere le conseguenze?

Partiamo dalla ratio: che cosa potrebbe giustificare il divieto di portare acqua o cibo dentro il cinema? Se alla base c’è una motivazione di igiene e pulizia è una politica che il direttore della sala è libero di attuare ma a questo punto il divieto dovrà riguardare anche pop corn e bibite comprare nella struttura. E tantomeno si può pensare che i clienti possano essere perquisiti all’entrata perché questo di certo rappresenterebbe una violazione della libertà personale.

Ecco perché il cartello apposto all’entrata con il divieto serve più che altro a scoraggiare scene di disordine con persone che entrano cariche di buste e, d’altro lato, ad incentivare il commercio di bevande e pop corn al cinema.

Ma nessuno vi controllerà la borsa o può impedirvi di fatto di bere o mangiare qualcosa che non avete acquistato alla cassa all’ingresso.