Ci continuano ad arrivare diversi quesiti su ISEE corrente e aggiornamento requisiti Reddito di Cittadinanza. Anche alla luce di alcune recenti novità legislative, abbiamo ritenuto opportuno approfondire la questione riportando alcune delle FAQ più emblematiche alle quali cercheremo di dare una risposta più chiara possibile.
Sono il sig.G. Antonio da Brindisi. Ho visto che sul sito “investire oggi” c’era il vostro indirizzo per dei chiarimenti sul RDC e ISEE. Io ho terminato la Naspi il 19/10/2019. Mia moglie fece a marzo 2019 il RDC  percependo euro 107,00.
Ora è cambiato tutto nel mio nucleo familiare perché essendo invalido civile 90% e percepiro’ una pensione I.O d’invalidita’ civile di 437,00 euro lorda e basta.Per chi finisce la naspi si può fare l’
ISEE corrente variare il RDC ?
Salve Alessandra, volevo chiederle riguardo al rdc, ma è sicura che quando si fa l’Isee corrente danno anche gli arretrati? Praticamente facendo la domanda mi è stata accettata con l’importo di 70€,perché avevo reddito nel 2017 ora facendo l’Isee corrente dopo 2 mesi mi hanno dato la cifra di 800€. Arretrati non me ne hanno dati e la cosa più stupida é che passati i due mesi mi hanno ridato come rata di ottobre di nuovo 70€. Che schifo. 

A che cosa serve fare l’ISEE se termina la Naspi?

Il nuovo modello ISEE corrente è stato introdotto lo scorso 30 giugno per permettere ai percettori Naspi di aggiornare la propria situazione reddituale al termine dell’indennità. Fino all’entrata in vigore del Decreto Crescita, questa possibilità di ottenimento dell’indicatore provvisorio, presupponeva una variazione reddituale superiore al 25%. Oggi invece è stata estesa a tutti coloro che terminano la Naspi, che perdono il lavoro etc. Inoltre la seconda condizione (variazione della situazione lavorativa di almeno uno dei componenti il nucleo familiare, avvenuta nei 18 mesi precedenti la richiesta) diventa alternativa.
L’iter è semplice: l’Inps acquisisce la dichiarazione aggiornata in automatico e avrà un termine di 60 giorni per ricalcolare l’importo dovuto per il sussidio.
Riconosciuto l’importo dopo l’ISEE corrente, vengono accreditati anche gli arretrati.
Altra novità concerne la durata di validità che, sempre a a decorrere dal 23 ottobre 2019, passa da due a sei mesi. Per riferimenti ufficiali si rimanda alle indicazioni contenute nel Messaggio n. 3835 del 23 ottobre 2019 (giorno in cui le disposizioni diventano operative). Se, durante il periodo di validità del certificato, intervengono variazioni della situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, occorrerà aggiornare l’ISEE corrente prima della scadenza.