NASPI e Partita IVA i quesiti dei nostri lettori:

1° Quesito

Buonasera, leggevo il suo servizio in merito alla Naspi e socio di una SAS per il quale volevo cortesemente avere un ulteriore chiarimento.

Sono socio accomandatario di una SAS e sto percependo la Naspi da giugno avendo perso involontariamente il lavoro a maggio 2017.

Ebbene la società SAS che rappresento prima non aveva l’obbligo di versare i contributi in quanto al sottoscritto, come lavoratore dipendente, gli venivano versati dall’azienda per cui lavoravo.

Adesso l’INPS chiede alla mia azienda il versamento dei contributi a mio nome. Questo fa perdere il diritto alla disoccupazione? Grazie e cordiali saluti Alberto.

Risposta

Lei perde la NASPI se le somme dei redditi derivanti dalla società o dall’attività d’imprese superano i 4.800 euro nell’anno.

Le consiglio comunque di contattare l’INPS:

  • il Contact center è raggiungibile componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.

Naspi e socio di SAS, è possibile farne richiesta? | La Redazione risponde

2° Quesito

Salve, ho letto l’articolo riguardante la NASPI e socio di SAS e vorrei farla una domanda.

Ahimè sarò licenziato il 31 dicembre ma non riesco a capire se avrò diritto alla disoccupazione.

Questo dubbio viene dal fatto che sono sia dipendente e sia socio e oltre agli stipendi mensili, annualmente percepisco gli utili della società. Secondo lei questa condizione mi dà diritto alla NASPI?

Grazie. Cordiali saluti.

Risposta

Ricordiamo che, se si perde in modo involontario il lavoro dipendente, ma si è contemporaneamente soci in una società (sia di persone che di capitali) o si intraprende attività di lavoro autonomo, si ha diritto all’indennità di disoccupazione, se le somme dei redditi derivanti dalla società o dall’attività d’imprese non superano i 4.800 euro.

Alla domanda della disoccupazione, o entro i 30 giorni successivi alla presentazione della domanda, bisognerà allegare una dichiarazione relativa al reddito presunto per l’anno in corso e completare, appena possibile, la comunicazione all’INPS  del reddito definitivo risultante dalla dichiarazione dei redditi.

Nel caso specifico se il limite di 4.800 euro, viene superato, non si ha diritto all’indennità.

NASpI in un’unica soluzione e con partita IVA, è possibile? | La Redazione risponde

3° Quesito

Avrei bisogno di sapere se avendo fatto tutto in regola ad oggi  vedo respinta la mia richiesta di anticipazione Naspi. Preciso le tappe del mio operato:

– 1/1/2016 inizio disoccupazione naspi

– maggio 2017 ISCRIZIONE IVA quale autonomo legato alla gestione separata dell inps

– fatta iscrizione all’ Inps

– fatta domanda nei termini

– respinta

– ripresentata

– respinta

– fatto ricorso

– respinto

– senza motivi chiari

– cosa dovrei fare???

Grazie di tutto anticipatamente.

Risposta

Non avendomi scritte le motivazioni del rifiuto dell’Inps, io posso solo ipotizzare che lei forse non ha allegato alla domanda della disoccupazione, o entro i 30 giorni successivi alla presentazione della domanda,  una dichiarazione relativa al reddito presunto per l’anno in corso e completare, appena possibile, la comunicazione all’INPS del reddito definitivo risultante dalla dichiarazione dei redditi.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]