Analizzeremo la disoccupazione Naspi, quando è possibile fare domanda per riceverla in un’unica soluzione con partita IVA e quali sono i tempi che bisogna attendere, rispondendo anche ad un quesito di un nostro lettore:

Salve, vorrei alcune informazioni sulla NASpI…sono stato licenziato ed ho fatto richiesta di disoccupazione ma ancora non ho avuto una risposta se mi è stata accettata o meno. La mia domanda è: posso aprire la partita IVA e richiederla in un’unica soluzione o devo aspettare l’accettazione? Grazie mille.

Naspi in un’unica soluzione

La normativa prevede che: “chi intende avviare un’attività lavorativa autonoma o d’impresa individuale o vuole sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa, nella quale il rapporto mutualistico ha ad oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio, può richiedere la liquidazione anticipata e in un’unica soluzione della NASpI“.

Per poter chiedere la soluzione unica, il richiedente deve essere nella condizione di avente diritto alla NASpI, quindi nel caso specifico deve aver avuto conferma che la domanda sia stata accolta.

Consigliamo di leggere: Naspi e Partita IVA, qual è il reddito da considerare?

Quando fare domanda

La domanda va presentata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma, dell’impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.

Se l’attività è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, essendo cessato, ha dato luogo alla prestazione NASpI, la domanda di anticipazione deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla domanda di indennità NASpI.

Come fare la domanda

La domanda si presenta online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

In alternativa, si può presentare tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  •  enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

La domanda deve essere corredata dalla documentazione che attesta l’assunzione di iniziative finalizzate allo svolgimento dell’attività autonoma.

Se l’attività richiede una specifica autorizzazione o iscrizioni ad albi professionali o di categoria, è necessario dichiararne gli estremi del rilascio.

Per l’attività di lavoro associato in cooperativa va dichiarata l’avvenuta iscrizione della cooperativa nel registro delle imprese della Camera di commercio competente per territorio e nell’Albo nazionale delle società cooperative gestito dalle Camere di commercio.

Deve, inoltre, essere indicata la data della sottoscrizione della o delle quote di capitale sociale della cooperativa.

Per maggiori informazioni, consigliamo di leggere: NASpI in un’unica soluzione e con partita IVA, è possibile? 

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