Chi percepisce la Naspi deve comunicare al Inps i redditi che ha realizzato lo scorso anno. Il rischio, per chi non lo fa, è quello di vedersi sospesa l’erogazione della indennità mensile da parte dell’istituto di previdenza.

Per comunicare i redditi c’è tempo fino al 31 marzo 2022 per coloro che stanno beneficiando del pagamento periodico della Naspi. Bisognerà quindi collegarsi al sito Inps e trasmettere i dati reddituali percepiti nel 2021, anche se di importo pari a zero.

Naspi e limito di reddito

Uno dei requisiti essenziali per poter beneficare della Naspi è infatti quello di essere disoccupati.

Il che non significa che non si possano svolgere lavoretti brevi o saltuari, ma che da tale attività non risulti un reddito superiore a 4.800 euro all’anno (circolare Inps n. 94 del 12 Maggio 2015):

in caso di svolgimento di attività lavorativa in forma autonoma, di impresa individuale o parasubordinata, dalla quale derivi un reddito inferiore al limite utile ai fini della conservazione dello stato di disoccupazione (4.800 euro), il soggetto beneficiario deve informare l’Inps entro un mese dall’inizio dell’attività“.

Qualora, durante la Naspi si percepisca un reddito superiore a tale soglia, l’indennità economica è ridotta dell’80% del reddito dichiarato. In relazione al periodo temporale tra l’inizio dell’attività lavorativa e la data di termine della disoccupazione.

Cosa comunicare entro il 31 marzo

Se il beneficiario di Naspi è iscritto alla Gestione Separata, al momento della presentazione della domanda Naspi, dovrà dichiarare i redditi presunti nell’anno in corso. Anche se tali redito sono pari a zero.

Entro il 31 marzo 2022, invece, bisogna comunicare al Inps il reddito effettivo dell’anno precedente per non perdere il diritto alla indennità Naspi. In assenza di tale comunicazione, anche se il reddito è zero, l’Inps sospenderà i pagamenti.

Per comunicare i redditi del 2021 è sufficiente entrare con le proprie credenziali digitali sul sito Inps e inviare per via telematica il modello “Naspi Com”.

Esso si trova sul pannello “Invio Comunicazione”.

Bisogna quindi selezionare “eventi che influiscono il pagamento della prestazione” e compilare i rispettiva campi indicando i redditi da lavoro autonomo o parasubordinato. Il controllo avverrà in maniera automatica da parte del Inps.