Indennità di disoccupazione Naspi, se è bloccata cosa fare? Il quesito di un nostro lettore.

Buonasera, ho un problema con la naspi da percepire per un anno e un mese bloccata senza motivo. Percepivo la naspi da settembre 2017 a marzo 2018. L’ho bloccata per un mese di lavoro ad aprile 2018, mi riparte a giugno 2018, percepisco l’ultimo pagamento da lì si blocca per 2 mesi e tra solleciti e visite allo sportello mi dicono che non è bloccata per nessun motivo e che mi avrebbero fatto i pagamenti. Dopo ferragosto vado allo sportello e mi dicono che è bloccata per problemi con il codice fiscale non mio ma dell’azienda. E’ il caso di partire con la diffida o aspettare che forse un domani si sblocca? Premetto, ad oggi sono senza lavoro e senza indennità… Ma che paese è?! Attendo una sua risposta grazie.

Naspi bloccata, cosa fare?

Quando la Naspi viene bloccata c’è sempre un motivo, che purtroppo non è dato saperlo.

L’Inps ha difficoltà a comunicare con gli utenti, troppe le mail che ci arrivano da lavoratori che non riescono ad accedere alla Naspi o viene bloccata perché mancante di documentazione, il più delle volte l’errore proviene dallo stesso CAF/Patronato che inoltra la pratica, che dovrebbe controllare la documentazione o in caso di inesattezze, risolverle prima di inoltrare la richiesta.

I problemi, alla fine, si ripercuotono sui lavoratori, che oltre al licenziamento, si ritrovano anche senza l’unico diritto che resta: l’indennità di disoccupazione.

Nel caso specifico, io farei partire direttamente la diffida, in modo da sollecitare la pratica. Sicuramente, se il problema riguarda una mancanza di documentazione, le verrà comunicato e lei potrà predisporre la documentazione giusta per far ripartire l’indennità di disoccupazione.

Troverà il modulo diffida in quest’articolo: Naspi sospesa, colpa dell’azienda, il lavoratore non prende i soldi

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