Come si subito ottenere la Naspi anticipata? Parliamo del principale ammortizzatore sociale destinato ai lavoratori dipendenti che perdono il proprio lavoro in maniera indipendente dalla loro volontà. L’INPS infatti ai disoccupati a seguito di licenziamento, scadenza del contratto, procedure di licenziamento collettivo o dimissioni volontarie per giusta causa, eroga un sussidio mensile commisurato allo stipendio percepito e per una durata predeterminata. A volte però c’è chi può godere di quanto spettante di Naspi in unica soluzione. 

“Buonasera, mi chiamo Mirko ed ho appena perso il mio posto di lavoro perché il mio datore di lavoro mi ha licenziato.

Un licenziamento per riduzione del personale a seguito di un calo delle commesse che la mia azienda del settore metalmeccanico ha avuto negli ultimi 12 mesi. Ho 44 anni di età e vorrei partire con una mia iniziativa di lavoro autonomo, dal momento che credo sia giunto il momento di cambiare vita e di lasciare il lavoro da dipendente. Mi è stato detto che potrei godere di tutta la Naspi spettante in unica soluzione e in maniera anticipata. Una cosa del genere mi farebbe molto comodo perché mi aiuterebbe ad iniziare il mio sogno di diventare un lavoratore autonomo. Secondo il mio patronato ho diritto a due anni di Naspi, e quindi parliamo di una bella cifra con cui potrei davvero iniziare a mettere le basi per realizzare il mio sogno. Mi spiegate come devo fare?” 

La Naspi in estrema sintesi, ecco di cosa si tratta 

Nel momento in cui un lavoratore dipendente perde il proprio lavoro, ha diritto alla Naspi. Questa è commisurata allo stipendio percepito negli ultimi quattro anni ed è in sostanza pari al 75% di questo stipendio medio. A dire il vero il calcolo della Naspi è leggermente più complicato di quanto sembrerebbe a prima vista. Infatti il 75% deve essere relativo alla retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali.

Se tale retribuzione è superiore, per il 2022, a 1.250,87 euro, l’importo della Naspi sarà pari al 75% di quella cifra, con l’aggiunta del 25% della differenza tra la retribuzione media è 1.250,87 euro. Per il 2022 l’importo massimo mensile di Naspi erogata è pari a 1.360,77 euro. La Naspi ha una durata prestabilita ed è pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi quattro anni. Ipotizzando un lavoro continuo negli ultimi 4 anni la durata massima di Naspi spettante è pari a 24 mesi. Nel caso in cui il nostro lettore abbia diritto alla cifra massima di indennità spettante e per la durata intera dei 24 mesi, è evidente che si parla di cifre superiori ai 32.000 euro. 

Perché l’INPS può dare la Naspi in unica soluzione e in anticipo 

Ricapitolando, l’INPS offre la possibilità ai disoccupati di incassare tutta la Naspi spettante è in unica soluzione. Una facoltà naturalmente non aperta a tutti i lavoratori, perché restare fermi semplicemente in attesa di trovare una nuova occupazione, non dà diritto a questa opportunità. Solo chi intende avviare un’attività di lavoro autonomo, anche sotto forma di impresa individuale o anche sottoscrivendo una quota del capitale sociale presso una cooperativa, può avere diritto a questa opzione. La Naspi in unica soluzione è pari all’intera indennità spettante al lavoratore mese per mese, per tutti i mesi del sussidio a partire dalla data in cui si presenta l’istanza. 

Alcuni chiarimenti sull’anticipo della Naspi 

naspi anticipata
Una volta ottenuta l’anticipazione, il diretto interessato non potrà recedere, nel senso che nel momento in cui tornerà ad essere occupato come dipendente, corre il rischio di dover restituire tutti i soldi percepiti in anticipo. In buona sostanza, se non sono decorsi tutti i mesi di indennità, a partire dalla data di nuova assunzione come lavoratore dipendente, quest’ultimo dovrà restituire tutte le mensilità di Naspi percepite in anticipo.

Si tratta delle mensilità teoricamente non spettanti nel momento in cui si trova nuova occupazione. In pratica se il nostro lettore percepisce 24 mesi di Naspi anticipata, se a gennaio 2023 trova un nuovo lavoro da dipendente, senza completare il suo sogno di aprire un’attività in proprio, dovrà restituire tutti i mesi di Naspi spettanti da gennaio alla scadenza della prestazione. 

Come presentare di naspi la domanda di naspi anticipata 

Il disoccupato interessato alla Naspi anticipata deve presentare la domanda di anticipazione entro 30 giorni dall’inizio dell’attività di lavoro autonomo. Solo nel caso in cui l’attività di lavoro autonomo sia stata aperta contemporaneamente allo svolgimento dell’attività di lavoro dipendente, cambia la scadenza. In questo caso la domanda di anticipazione deve essere inviata all’INPS entro 30 giorni dalla data della domanda di disoccupazione. Per presentare la domanda di anticipazione ci si può rivolgere a Patronati, CAF e professionisti del settore, oppure si può fare tutto da soli. Basterà avere le credenziali di accesso ai servizi delle pubbliche amministrazioni quali lo Spid la Cie o la CNS. L’operazione si fa in maniera telematica sul sito dell’Istituto dopo essersi autenticati. Altra alternativa è quella del call center INPS chiamando il numero 803 164 da rete fissa oppure chiamando lo 06 164 164 da rete mobile. È evidente che per completare la pratica e l’istruttoria della richiesta, l’interessato deve allegare alcuni documenti.  Serve la documentazione che possa dimostrare le iniziative che ha assunto per avviare l’attività di lavoro autonomo. A riguardo potrebbero essere utili le autorizzazioni o le iscrizioni ad albi professionali o enti con i relativi numeri di iscrizione.