Mutui a tasso zero per le aziende agricole condotte da giovani under 40. Dal 16 maggio le imprese agricole possono presentare i progetti per accedere ai finanziamenti concessi dalla misura “Mutui a tasso zero Campolibero”.

E’ possibile richiedere l’agevolazione di mutui a tasso zero, per due tipologie di progetti:

  • subentro nella conduzione aziendale;
  • ampliamento di aziende esistenti.

Le domande di agevolazione devono essere presentate all’ISMEA, esclusivamente on line attraverso il portale dedicato. E’ importante che vengano controllati tutti i requisiti soggettivi necessari per accedere all’agevolazione, l’investimento complessivo non dovrà superare 1,5 milioni di euro.

“Mutui a tasso zero Campolibero”: lo sportello relativo alla misura

Il 16 aprile si è aperto lo sportello “Mutui a tasso zero Campolibero”, lo sblocco dell’agevolazione è avvenuto con la pubblicazione da parte dell’ISMEA nel proprio sito delle istruzioni applicative che fissano il termine iniziale e le modalità di presentazione delle domande.

Le disposizioni attuative dell’agevolazione sono state adottate con il decreto del 18 gennaio 2016 dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, emanato di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 17 febbraio 2016 n. 39).

[tweet_box design=”box_09″ float=”none”]Mutui a tasso zero per le aziende agricole: ecco come ottenere l’agevolazione[/tweet_box]

Mutui a tasso zero: tipologie di progetti

La domanda per partecipare all’agevolazione dei mutui a tasso zero per giovani under 40, riguarda tue due tipologie di progetti:

  • subentro nella conduzione aziendale;
  • ampliamento di aziende agricole esistenti condotte da giovani.

Mutui a tasso zero: subentro nella conduzione aziendale

Per la presentazione della domanda di partecipazione ai mutui a tasso zero per il subentro, è indispensabile verificare il possesso dei requisiti richiesti in capo sia all’impresa cedente che all’impresa richiedente.

Un primo requisito fondamentale riguarda l’attività esercitata, l’impresa cedente e quella subentrante devono esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’art.

2135 del codice civile ed inoltre rispettare il principio di prevalenza dell’attività agricola principale.

Possono presentare domanda di partecipazione ai mutui a tasso zero, per il subentro nella conduzione aziendale, le micro, piccole e medie imprese agricole, con sede operativa nel territorio nazionale, costituite da non più di 6 mesi ed amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto, ovvero, nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.

La domanda di ammissione alle agevolazioni per il mutuo a tasso zero, può essere presentata anche a subentro avvenuto purché da non più di 6 mesi. Nel caso in cui il subentro nella conduzione aziendale non sia ancora avvenuto al momento della presentazione della domanda, l’impresa richiedente deve subentrare entro 3 mesi dalla data della deliberazione di ammissione alle agevolazioni.

L’impresa cedente deve:

  • essere iscritta alla CCIAA;
  • avere partita IVA;
  • il legittimo possesso dell’azienda da almeno 2 anni al momento della presentazione della domanda, o nei 2 anni precedenti il subentro se questo è avvenuto prima della presentazione della domanda.

L’impresa deve essere attiva ed economicamente e finanziariamente sana da almeno 2 anni al momento della presentazione della domanda o del subentro se questo è già avvenuto.

Per l’agevolazione per il mutuo a tasso zero, saranno  presi in considerazione i bilanci aziendali degli ultimi 2 anni e le fatture di vendita e di acquisto.

Il cedente deve dimostrare mediante atti di proprietà e/o contratti di affitto, comodato o uso, il legittimo possesso dell’azienda.

Muti a tasso zero: ampliamento di aziende agricole esistenti

Per essere ammesse alle agevolazioni per il mutuo a tasso zero, le imprese che presentano domanda per progetti di ampliamento devono:

  • essere imprese che svolgono un’attività agricola;
  • aver avviato l’attività di impresa da almeno 2 anni al momento della presentazione della domanda;
  • essere di micro, piccole e medie dimensione agricole;
  • essere amministrate e condotte da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto, ovvero, nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;
  • risultare già inserite in un contesto di mercato.

Mutui a tasso zero: investimenti ammissibili

I progetti proposti devono avere per oggetto investimenti realizzati su terreni oggetto del subentro, o sui terreni già condotti dall’impresa oggetto di ampliamento, oppure su terreni oggetto di acquisto e perseguire uno dei seguenti obiettivi:

  • miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
  • miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione Europea;
  • realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura.

Il progetto non può superare l’importo di 1.500.000 di euro (IVA esclusa), quelli che superano tale soglia non saranno finanziati.

Mutui a tasso zero: in cosa consiste l’agevolazione

Le agevolazioni consistono in finanziamenti a tasso zero, di importo non superiore al 75% degli investimenti. Le imprese beneficiarie devono apportare almeno il 25% delle spese di investimento ammissibili o comunque fino a concorrenza degli importi necessari alla copertura del fabbisogno finanziario generato dalla piano di investimenti, aumentato dell’IVA. Il finanziamento deve essere assistito da garanzie, con ipoteca sui beni oggetto del finanziamento, o su altri beni del soggetto beneficiario o di terzi, in alternativa si può presentare fideiussione bancaria, la garanzia deve essere pari almeno al 120% dell’importo concesso.

Mutui a tasso zero: come presentare domanda

Le domande di agevolazione per il mutuo a tasso zero, devono essere presentate esclusivamente online all’ISMEA, attraverso il portale dedicato, bisogna registrarsi con un indirizzo PEC.

Nella domanda online dovranno essere caricati tutti i documenti richiesti in PDF, il sitema convalida la domanda solo dopo l’inserimento dei dati obbligatori e il caricamento degli allegati richiesti.

Mutui a tasso zero: istruttoria delle domande

In seguito alla convalida, ISMEA verifica l’esistenza degli allegati richiesti e i requisiti delle aziende agricole e la coerenza con l’oggetto dell’investimento proposto.

La domanda sarà ritenuta ammissibile, e quindi accederà alla fase istruttoria, se saranno rispettate le seguenti condizioni:

  • sia compilata in tutte le sue parti;
  • siano forniti i riferimenti di un documento di identità in corso di validità e ne sia trasmessa una copia leggibile di tutte le sue parti;
  • sia completato lo studio di fattibilità del progetto.

Se la domanda supera tale prima fase, ISMEA procederà alla valutazione dei seguenti elementi:

  • la completezza ed il contenuto dei documenti allegati;
  • la coerenza e la correttezza delle informazioni fornite dal compilatore;
  • l’esistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi per l’accesso alle agevolazioni;
  • l’esistenza dei fondi da impiegare per l’erogazione delle agevolazioni.

L’esito della domanda per l’agevolazione del mutuo a tasso zero,  sarà comunicato all’impresa tramite PEC. In caso di esito positivo, le imprese ammesse dovranno inviare (con raccomandata A/R o corriere o consegna a mano), in originale, a ISMEA (Viale Liegi n. 26, Roma) la documentazione anticipata tramite il portale oltre che la documentazione integrativa la cui necessità è stata rilevata nella fase di istruttoria, la documentazione dovrà riportare il codice del progetto. La documentazione già caricata sul portale deve essere stampata solo successivamente all’espressa richiesta di ISMEA.

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