Multe stradali più care a partire dal prossimo anno. Si pagherà il 10 per cento in più su tutte le sanzioni previste dal codice della strada, così come per quelle dei regolamenti comunali e degli enti locali.

Lo prevede la normativa che assoggetta a revisione biennale le tariffe al codice della strada. E l’incremento non è altro che la diretta conseguenza dell’aumento dell’inflazione del 2021 e 2022. Quindi, massima attenzione se non si vuole incappare in multe stradali più onerose.

Multe stradali, in arrivo i rincari dal 2023

I maxi rincari scatteranno dal 1 gennaio 2023 e riguarderanno, come detto, tutte le sanzioni al codice della strada.

Dalla semplice multa prevista per il parcheggio scaduto ai casi più estremi dell’eccesso di velocità o guida senza patente.

Le sanzioni più frequenti sono quelle che provengono dagli autovelox fissi e mobili. Ogni anno in Italia vengono comminate oltre 2,5 milioni di multe stradali per violazione dei limiti di velocità. Sono circa 8.000 su tutto il territorio nazionale gli autovelox installati e sono in deciso aumento.

Per i Comuni si tratta di introiti vitali, al punto che gli autovelox sono ormai diventati dei veri e propri bancomat per le casse degli enti locali. Inutile dire che la maggior parte degli introiti sono ormai destinati a rabboccare i bilanci piuttosto che sistemare le strade e a rendere più sicura la circolazione stradale.

Proteste e ricorsi

Nell’imminenza dei rincari delle multe stradali, le associazioni dei consumatori non hanno mancato di far sentire la loro voce. Proteste si sono levate un po’ ovunque, soprattutto in considerazione del fatto che tali aumenti si inseriscono in un contesto di rincari generalizzato e anomalo.

Fra bollette e tasse, i consumatori sono ormai strangolati da ogni parte. “Il governo dovrebbe intervenire evitando che a gennaio scattino gli aumenti – dicono da Codacons- o sarà un disastro.

Siamo quindi pronti ad impugnare in tribunale qualsiasi aumento delle multe stradali che rappresenterebbero l’ennesima stangata a danno dei consumatori”.

Cosa che si andrebbe ad aggiungere ai migliaia di ricorsi per multe stradali al codice della strada pendenti presso tribunali e prefetture. Rispetto a dieci anni fa sono aumentati in maniera esponenziale a dimostrazione del fatto che oggi si tollera sempre meno una contravvenzione.

Una questione di soldi, come sempre, ma che inizia a pesare molto sulle tasche degli automobilisti. Anche perché ormai chi guida, anche con attenzione, deve mettere in conto che almeno 2-3 multe stradali all’anno le prende. La media – secondo le statistiche – si è infatti alzata a 2,6 multe per automobilista rispetto alle 2,2 di dieci anni fa.