Non sempre la multa è nulla se non c’è la contestazione immediata, quest’ultima, infatti, non sempre è obbligatoria.

Il poliziotto non sempre prima di effettuare una multa deve fermare il conducente per quella che viene chiamata contestazione immediata e a ricordarlo è la sentenza della Corte di Cassazione numero 20595 del 2 ottobre 2010.

Contestazione immediata: quando non è necessaria?

La contestazione immediata, infatti, è obbligatoria solo quando l’arresto del veicolo è materialmente possibile senza arrecare pericolo alla circolazione. Quando l’arresto dell’auto può recare pericolo o intralcio il conducente riceve la multa direttamente a casa ma perchè essa sia valida è necessario che il verbale riporti le ragioni della mancata contestazione immediata.

Ad individuare i casi in cui la contestazione immediata della multa non è necessaria è il codice della strada:

  •         se il veicolo andava così veloce da rendere difficile l’inseguimento;
  •         passaggio col rosso;
  •         sorpasso vietato;
  •        utilizzo di autovelox che consente la determinazione della velocità solo in un momento successivo a quello in cui l’auto è ormai passata;
  •         passaggio nelle Ztl.

 

Contestazione immediata: a cosa serve

La contestazione immediata è obbligatoria nella maggior parte dei casi per far si che la multa non sia nulla perchè consente al conducente di esercitare il proprio diritto alla difesa, ma laddove non sia possibile nel verbale devono essere chiaramente indicate le ragioni del verbale per fare in modo che il giudice possa pronunciarsi in caso di ricorso da parte dell’automobilista.

Se la multa, qualora prevede la decurtazione dei punti della patente, non è contestata subito ma spedita a casa, il conducente ha 60 giorni di tempo per inviare una comunicazione in cui indica i dati della patente del conducente in modo che da tale patente vengano decurtati i punti. Se non invia tale comunicazione potrà ricevere una seconda multa ma in quel caso non subirà la decurtazione dei punti della patente.