Parliamo di strisce blu e di multa nulla, un argomento molto dibattuto che ha trovato una recente spiegazione grazie ad una sentenza del Tar della Liguria, il quale ha stabilito il principio di equivalenza tra strisce bianche e strisce blu.

Multe nulle se le strisce blu sono troppe

A fare chiarezza sulla multa nelle strisce Blu è stata la sentenza 95/17 del Tar della Liguria, che ha deciso che se le strisce blu sono troppe la sanzione può dirsi annullata. La legge è intervenuta sull’argomento chiarendo che un comune non può accrescere come crede il numero di parcheggi delimitati da strisce blu, ossia quelle aree di parcheggio in cui è necessario pagare, poiché la giurisprudenza allinea in egual numero i parcheggi liberi, quelli con le strisce bianche, e i parcheggi delimitati da strisce di colore blu.

Dunque, non è possibile aumentare il numero di parcheggi a pagamento senza giustificazioni di natura tecnica.

In sostanza un comune di una città non può, ad esempio, creare più piazzole di sosta a pagamento solo per fare cassa o per altri futili motivi, ma per farlo è necessario presentare una delibera specifica che giustifichi l’accrescita di aree di sosta con strisce blu e che tenga conto delle infrastrutture già presenti nella zona e della circolazione stradale in quella determinata città. Dati che devono, insomma, giustificare il numero di strisce blu superiori a quelle bianche. Spesso ciò accade, ad esempio, nei centri storici di alcune città o paesi, in cui vige il traffico limitato. Ecco perché nel caso descritto una multa può essere annullata. Per ottenere l’annullamento della sanzione, in sostanza, è necessario richiedere al Tar la contestazione della delibera. Se questa sarà giudicata non conforme, allora la multa potrà essere annullata ma bisognerà rivolgersi al Giudice di pace. L’iter non è molto veloce ma la sentenza di cui vi abbiamo parlato, almeno, mette in luce l’importanza del principio di equivalenza tra aree di sosta con strisce bianche e blu.