
Sta facendo il giro del web la proposta della Lega di introdurre una multa per chi fa l’elemosina in strada. Lo scopo è frenare il fenomeno dell’accattonaggio, piaga di alcune città soprattutto in zone cruciali come stazioni oppure davanti a supermercati, poste, ospedali etc. Ma chi paga se si tratta di immigrati? La multa di 1500 euro, se chi fa l’elemosina è uno straniero richiedente asilo, sarà addebitata alle cooperative che lo ospitano.
Multa per chi fa l’elemosina: ecco dove è già prevista
In attesa della discussione sulla legge contro l’accattonaggio, in alcuni Comuni amministrati dalla Lega le ordinanze dei sindaci hanno già predisposto misure simili. Così, ad esempio, a Borgosesia, dove il primo cittadino Paolo Tiramani ha deciso di usare il pugno duro contro quello che, sostiene, era diventato un problema di degrado urbano. Tiramani ha infatti spiegato che se i profughi bivaccano chiedendo l’elemosina, evidentemente la responsabilità è delle “cooperative che dovrebbero gestirli dormono, anziché impegnarli nei progetti in cui dovrebbero. Quindi è giusto multare loro”.
Disposizioni simili erano state prese ad Avellino lo scorso anno ma senza che si arrivasse a risultati concreti.
Nella stessa ottica si segnala anche la delibera con cui il sindaco di San Germano Vercellese, Michela Rosetta, ha previsto una sanzione da 150 a 5 mila euro per chi affitta, senza dichiararli, i propri immobili a profughi e richiedenti asilo.
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