Il CMOR è il corrispettivo per morosità delle bollette luce e gas, cioè il corrispettivo eventualmente addebitato dal nuovo fornitore di energia al cliente finale, il quale abbia situazioni di morosità pregressa nei confronti del suo precedente fornitore di energia elettrica. Ad esempio: se un cliente passa da Enel a Eni, ma con Enel ha una morosità in sospeso l’Enel può chiedere a ENI, che il nuovo gestore, di addebitare in bolletta il corrispettivo Cmor, ai sensi della delibera ARG/elt 219/10 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG), che ha modificato e integrato la delibera ARG/elt 191/09 (specie nel suo All. B) e a sua volta è stata successivamente modificata e integrata dalle Delibera n°99/2012/R/EEL e 195/2012/R/EEL.

Che cos’è il Cmor per morosità bollette luce e gas 2016 e come viene addebitato?

Il Cmor si applica quando, un cliente finale ha una morosità delle bollette luce e gas nei confronti del precedente fornitore (abbandonato senza aver saldato in tutto o in parte le bollette per consumi e oneri relative agli ultimi 3 mesi di erogazione della fornitura prima della data di effetto dello switching per il servizio prestato), il cliente finale moroso diventa quindi debitore per il pagamento del corrispettivo CMOR nei confronti dell’attuale fornitore. Il CMOR corrispettivo morosità, viene fatturato in bolletta dall’attuale esercente la vendita nella parte relativa agli oneri diversi da quelli dovuti per la fornitura di energia, con la seguente dicitura: “In questa bolletta Le viene addebitato per conto di un Suo precedente venditore il “Corrispettivo CMOR”, a titolo di indennizzo, per il mancato pagamento di una o più bollette”. [tweet_box design=”box_09″ float=”none”]Cmor per morosità bollette luce e gas 2016: ecco come si calcola e come viene addebitato[/tweet_box]

Cmor morosità bollette luce e gas 2016: ecco come funziona

Ogni consumatore oggi ha la possibilità di passare da un gestore all’altro sia per il contratto di luce sia per quello del gas in modo non vincolante, il “mercato libero”.

Il problema nasce, in caso di mancato pagamento da parte del cliente finale, in questi casi, l’esercente la vendita uscente può presentare richiesta di indennizzo al Gestore del Sistema Indennitario. Quest’ultimo comunica all’impresa di distribuzione alla quale è connesso il punto di prelievo (POD) di cui è titolare il cliente finale moroso, di applicare il corrispettivo CMOR. Il distributore territoriale opera il versamento alla Cassa del sistema, alimentandone così il gettito. Il corrispettivo CMOR viene quindi addebitato sulla bolletta emessa dal nuovo fornitore di luce e gas e poi rigirato al precedente fornitore. Anche in presenza di un nuovo contratto sottoscritto con un nuovo fornitore di luce o gas, la morosità pregressa verso il vecchio fornitore non si annulla, e la morosità accumulata, per fatture non saldate, viene richiesta dal nuovo fornitore a nome del vecchio, attraverso il sistema CMOR che determinerà nella nuova bolletta, l’addebito del corrispettivo morosità 2016.

Corrispettivo CMOR in bolletta quando può essere richiesto?

Il vecchio fornitore può richiedere l’indennizzo, tramite addebito del corrispettivo CMOR in bolletta entro una scadenza bene precisa, tra i 6 mesi e 12 mesi dalla data del passaggio. L’ art. 3 All. B alla deliberazione 11/12/2009 prevede che: “Il valore dell’indennizzo da riconoscere all’esercente la vendita uscente è commisurato, per ciascun credito, alla stima della spesa di 2 (due) mesi di erogazione della fornitura del cliente finale nei cui confronti il credito è maturato. Tale valore comprende altresì l’eventuale valore del corrispettivo CMOR fatturato al cliente finale e non riscosso” Affinché il Cmor possa essere richiesto dal vecchio fornitore, occorre che vi siano le seguenti condizioni:

  • che il cliente finale moroso sia alimentato in bassa tensione;
  • che abbia ricevuto la comunicazione della morosità, bolletta, nella quale sia specificata l’applicazione dell’indennizzo;
  • che non abbia saldato il pagamento dovuto;
  • che il debito non riguardi corrispettivi per ricostruzione dei consumi in caso di malfunzionamento del contatore;
  • che il valore dell’indennizzo sia pari o superiore a 10 euro.

Va ricordato, che se la morosità si protrae per più di 3 mesi, il debito non può più essere richiesto per mezzo del sistema indennitario CMOR, ma dovrà essere recuperato dalla vecchia società di vendita, attraverso le consuete procedure di recupero crediti.

Contestazione indennizzo Cmor morosità bollette luce e gas 2016

In questi anni, molti clienti hanno trovato addebitato il corrispettivo CMOR in bolletta. E se pur giusto tutelare le società di vendita di energia luce e gas nei confronti di chi non paga le bollette, e altrettanto giustificato fare una netta distinzione tra i furbetti del turismo energetico e quelli che invece si trovano ad affrontare situazioni incresciose a causa di contratti luce e gas falsi, bollette pazze con conguagli esagerati, distacchi per morosità non dovuti ecc. Ci si può trovare nella situazione in cui il corrispettivo Cmor, sia addebitato ingiustamente in bolletta o richiesto in misura eccessiva rispetto ai parametri contrattuali concordati. In queste situazioni bisogna effettuare la contestazione indennizzo Cmor morosità bollette del vecchio gestore, il cliente può prima inviare un reclamo scritto al proprio attuale gestore contestando l’addebito del CMOR e  aspettare la risposta entro 40 giorni. Se il gestore non risponde entro questa scadenza o se risponde in modo non soddisfacente, il cliente può rivolgersi all’AEEG, ed inviare un reclamo CMOR AEEG online, previa registrazione al portale dello Sportello del Consumatore o tramite raccomandata. La presentazione del reclamo all’AEEG non comporta l’annullamento del corrispettivo Cmor, lo Sportello infatti si limita ad accertare se la contestazione è fondata ed eventualmente ad attivare controlli sul gestore di cui si contesta l’indennizzo.

Si possono chiedere informazioni per l’addebito ingiustificato del corrispettivo CMOR, allo Sportello per il Consumatore al numero verde 800.166.654 per chi chiama da telefono fisso, oppure, al numero 199.419.654 per chi chiama da cellulare. Leggi anche: Bollette acqua, luce e gas: il deposito cauzionale va reso con gli interessi Bollette energia: si passa dal consumo a scaglioni al consumo a tariffe fisse, ecco come