Con la Circolare 26 giugno 2020 n. UCR/1241, l’ABI (Associazione bancaria italiana) “recepisce la decisione dell’EBA di prorogare dal 30 giugno al 30 settembre le facilitazioni nel trattamento delle operazioni di moratoria concesse nell’ambito di iniziative legislative o per accordo conseguenti alla pandemia del Covid-19. In particolare, tali facilitazioni riguardano la possibilità di evitare l’automatica riclassificazione del debitore in relazione alla situazione di difficoltà prodotta dalla emergenza sanitaria”.

Nella circolare, si riporta anche una tabella con le condizioni migliorative rispetto alle regole generali previste dai rispettivi accordi che le banche possono considerare ai fini della realizzazione delle operazioni di sospensione.

Ad esempio, con riferimento alla Moratoria PMI e Grandi Imprese – Addenda all’Accordo per il Credito 2019, la condizione migliorativa potrebbe essere perseguita attraverso la sospensione dell’intera rata, anziché della solo quota capitale.

Estendibile la Moratoria PMI

Il comunicato stampa con cui è stata annunciata la proroga, evidenzia altresì quelle che sono le parti firmatarie dell’intesa. Nel dettaglio si tratta di Acu, Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Asso-Consum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Federconsumatori, La Casa del consumatore, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Udicon, Unione nazionale dei consumatori, la moratoria imprese è stata definita con Alleanza delle Cooperative Italiane (AGCI, Confcooperative, Legacoop) CIA-Agricoltori Italiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confimi Industria, Confindustria e Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) e a cui hanno aderito molte altre rappresentanze di impresa e la moratoria enti locali che è stata definita con ANCI e UPI.

La circolare, è stata anche l’occasione per confermare, con riferimento alla Moratoria PMI, la possibilità di estendere la durata del periodo di sospensione fino a 24 mesi e il perimetro soggettivo alle grandi imprese, secondo quanto indicato nell’Addendum Moratoria Grandi Imprese dello scorso 22 maggio. Si conferma altresì la possibilità di applicazione della Moratoria PMI anche alle imprese con esposizioni deteriorate alla data di presentazione della domanda, purché in bonis al 31 gennaio 2020 (fermo restando che sono escluse le esposizioni in sofferenza).