Alcuni coni rari da 2 euro possono rientrare nell’ambito delle monete rare: si tratta soprattutto di pezzi commemorativi, prodotti in edizione limitata. In breve tempo, e nonostante siano ancora circolanti, alcuni di essi hanno raggiunto un valore che può variare da 15 euro a oltre 2.000 euro. A spiegarlo sono alcuni esperti interpellati da Flooxer News, che hanno stilato una sorta di classifica delle monete da 2 euro di maggiore valore. Perché non controllare nel portafogli o borsellino?

Un valore di oltre 2.000 euro: ecco le monete rare da 2 euro, commemorative e circolanti

Si è calcolato che in Europa circolano circa 184 varianti della moneta da 2 euro.

A fare la differenza è uno dei due lati dove è possibile trovare un incisione originale o un rilievo unico, spesso collegato a una celebrazione o commemorazione. I 2 euro che possono essere considerati rari sono collegati a determinati eventi e una certa rarità è data dal fatto di essere stati coniati in un numero limitati di pezzi. Secondo gli esperti, sono le seguenti le monete da 2 euro che valgono di più. Le presentiamo in ordine crescente di valore.

1. I 2 euro Malta 2011, coniati per festeggiare le elezioni: valore compreso tra 15 e 25 euro.
2. Quelli di Spagna 2009, coniati in 100.000 esemplari e con un errore nel rilievo delle stelle europee: valore di circa 20 euro.
3. I due euro della Slovenia 2007, moneta coniata in 40.000 esemplari per celebrare i trattati di Roma: valore di circa 50 euro.
4. 2 euro San Marino 2004, moneta coniata dopo l’ingresso nell’euro: valore compreso tra 130 e 200 euro.
5. 2 euro Stato del Vaticano 2005, moneta coniata in 100.000 esemplari per le celebrazioni della Giornata Mondiale della Gioventù: valore di circa 300 euro.
6. Infine i 2 euro del Principato di Monaco 2007, moneta coniata in soli 2.000 esemplari per celebrare Grace Kelly: valore compreso tra 2.000 e 2.500 euro.
Per capire se la moneta in proprio possesso fa parte di quelle rare, il suggerimento è quello di portarla in un negozio di numismatica o contattare un collezionista.

Quest’ultimo, qualora lo si conosca, è la soluzione più conveniente in quanto non c’è commissione per il negoziante-intermediario.
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