1 e 2 centesimi addio dal 1 gennaio 2018. Questo non significa che le due monetine di rame andranno fuori corso, ma semplicemente che non saranno più prodotte e, di fatto, utilizzate.

Anche se inizialmente si sperava in un passo indietro nel governo, a causa dell’inevitabile inflazione che deriverebbe dal pensionamento delle due monetine, lo stop è stato confermato dalla manovra che è di recente diventata legge.

Gli esercizi commerciali dovranno, quindi, adeguarsi alla novità soprattutto andando a modificare i listini dei prezzi che dovranno essere arrotondati per eccesso o per difetto a 5 centesimi.

A meno che qualche commerciante scorretto non imbrogli sull’arrotondamento, secondo i conteggi quello che si pagherà in più laddove si arrotonda alla cifra maggiore si recupererà laddove l’arrotondamento sarà al ribasso. A vigilare sull’impatto della misura, in ogni caso, sarà il garante per le sorveglianza dei prezzi anche se il Codacons già lancia l’allarme di possibili rincari.

Addio 1 e 2 centesimi: perchè?

La decisione di smettere il conio delle due monete viene dalla spesa per la casse pubbliche che comportava: il non coniarle più porterà, infatti, un risparmio di quasi 100milioni di euro ma andrà anche a semplificare la vita quotidiana di tutti coloro che hanno da sempre odiato avere le tasche e i portafogli pieni delle inutili monetine di poco valore. E’ bene ricordare che le monetine esistenti resteranno in uso e continueranno a circolare poichè la manovra prevede soltanto che non ne vengano più coniate di nuove.

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