Sul sito di EcoCamere è pubblicato un importante aggiornamento in merito alla scadenza del Modello MUD 2023. Ossia il modello che alcune partite IVA devono presentare per dichiarare quanti e quali rifiuti hanno prodotto e/o gestito durante l’anno precedente.

L’acronimo MUD sta per “Modello Unico di Dichiarazione Ambientale” e si compone di ben 6 distinte comunicazioni, ossia:

  • Comunicazione Rifiuti
  • Comunicazione Veicoli Fuori Uso
  • Comunicazione Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio
  • Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
  • Comunicazione Rifiuti Urbani, assimilati e raccolti in convenzione
  • Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE).

I soggetti interessati devono verificare a quale comunicazione sono tenuti.

Il modello è da presentarsi con riferimento a ciascuna unità locale dell’impresa.

La scadenza del MUD 2023 sarà a luglio

Il termine di scadenza del MUD non è sempre lo stesso. Infatti, può variare di anno in anno. Questo perché ai sensi dell’art. 6 comma 2-bis della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione è fissato in 120 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo DPCM.

A questo proposito, sul sito di EcoCamere, nella giornata di ieri 6 marzo 2023, è apparso un avviso in cui si comunica quanto segue:

Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) segnala che il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che aggiorna la modulistica per il Modello Unico di Dichiarazione ambientale è prossimo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

La Presidenza del Consiglio ha infatti comunicato il 3 marzo al MASE che il decreto è stato trasmesso per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, che potrà dunque avvenire entro il 10 marzo: a partire da quel momento, gli obblighi per la presentazione del nuovo MUD verranno fissati a 120 giorni (tra il 4 e il 10 luglio 2023, in base all’effettiva data di pubblicazione).

Dunque, il modello MUD 2023 avrà scadenza lunga.

Si finirà a luglio. Non cambieranno le modalità di presentazione. Modalità che variano a seconda della comunicazione da fare. In tutti i casi è, comunque, telematica. La presentazione è diretta alla Camera di Commercio competente in cui ha sede l’unità locale dell’impresa interessata dalla comunicazione.

Ricordiamo che il MUD 2022 ebbe scadenza 21 maggio 2022.

I diritti di segretaria da pagare

All’atto della presentazione del MUD 2023 si dovranno pagare i diritti di segreteria. La spesa da sostenere, comunque, non è eccessiva. Si dovrà pagare 10 euro per ogni unità locale dichiarante a prescindere dal numero di comunicazioni.

L’importo sale a 15 euro se si tratta del cd. MUD semplificato. C’è, invece, l’eccezione. Non si paga nulla se trattasi di Comunicazione Produttori di Apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE).

Si tenga presente che eventuali modifiche o integrazioni possono essere comunicate unicamente attraverso la presentazione di un nuovo MUD completo dei dati già dichiarati, da inviare con le medesime modalità utilizzate per la prima comunicazione. La presentazione della nuova dichiarazione è sottoposta al nuovo pagamento dei diritti di segreteria.