Entro domani, 14 dicembre 2016, i sostituti d’imposta dovranno trasmettere all’Agenzia delle Entrate il modello 770/2016 tardivo sanando cosi la mancata presentazione della dichiarazione avvalendosi del ravvedimento operoso e compensando con il pagamento di una sanzione ridotta (di un decimo rispetto ai 258 euro) compilando il modello F24, nello specifico la sezione erario con il codice tributo 8911, anno 2016.

E’ un termine importantissimo perché oltre questa data non c’è possibilità di remissione e scatta la violazione di omessa presentazione del modello 770 con tutte le conseguenze del caso per l’intermediario che è stato incaricato dal sostituto d’imposta.

Le sanzioni però prevedono diversi casi: le multe per omessa trasmissione telematica partono da 258 euro e possono arrivare anche a 2.065 euro; chi versa ritenute inferiori rispetto all’importo dovuto può essere costretto a pagare dal 100 al 200% delle ritenute d’acconto non versate; chi omette la segnalazione di ritenute si vedrà addebitare una multa compresa tra 258 e 2065 euro; chi non riporta il percipiente rischia è di 51 euro per ciascun percipiente omesso e infine per concludere coloro che omettono l’applicazione della ritenuta rischiano una sanzione pari al 20% della ritenuta d’acconto non applicata.