Tra le novità del Modello 730/2020 (periodo d’imposta 2019), il cui termine di presentazione cade il prossimo 30 settembre, spicca la possibilità, quest’anno, che il citato modello dichiarativo può essere presentato anche dagli eredi per conto del de cuius (deceduto), fermo restando che quest’ultimo rientri in una delle condizioni previste per presentare la prossima dichiarazione reddituale tramite questo modello.

Premesso che, laddove, il soggetto deceduto è un soggetto obbligato alla presentazione della dichiarazione, allora vi dovranno provvedere gli eredi (è sufficiente che lo faccia uno solo di essi) in nome e per conto del de cuius stesso, fino allo scorso anno ciò poteva avvenire solo per il tramite del Modello Redditi.

Modello 730/2020: in quali casi si più presentare?

Come anticipato, affinché l’erede possa presentare la dichiarazione dei redditi del decuis riferita all’anno 2019 (Modello 730/2020), il deceduto medesimo doveva trovarsi nella condizione di poterlo fare (in caso contrario l’erede dovrà ricorrere obbligatoriamente al Modello Redditi).

A questo proposito, dunque, ricordiamo che possono presentare il Modello 730/2020 (anno d’imposta 2019), precompilato o ordinario, i contribuenti che nel 2020 sono:

  • pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale);
  • persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno;
  • personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato;
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta (mod. 770), Irap e Iva.

Pertanto affinché l’erede possa presentare la dichiarazione dei redditi del de cuius per il tramite del Modello 730 è necessario che quest’ultimo si ritrovi in una delle predette condizioni.

Inoltre è indispensabile che la persona sia deceduta nel 2019 o entro il 30 settembre 2020.

Le imposte del de cuius da Modello 730/2020: le regole

Laddove dal prospetto di liquidazione del Modello 730/2020 presentato per conto del de cuius, dovesse scaturire un debito d’imposta (saldo IRPEF 2019 a debito e/o saldo addizionale regionale e comunale a debito), gli eredi (è sufficiente che lo faccia uno solo di essi per liberare anche gli altri) dovrà anche provvedere al relativo versamento con modello F24. Prima di illustrare le regole previste in questo caso è opportuno ricordare che per le persone fisiche non interessate dalla proroga di versamento di cui al DPCM 27 giugno 2020 (ossia persone diverse da soggetti ISA e da contribuenti in regime forfetario e di vantaggio), i termini di versamento delle imposte quest’anno sono i seguenti:

  • 30 giugno 2020 (o 30 luglio 2020 con maggiorazione dello 0,40%) per il versamento del saldo 2019 e I° acconto 2020;
  • 30 novembre 2020 per il pagamento del II° o unico acconto 2020.

Tuttavia, occorre considerare che per le imposte che gli eredi dovranno pagare per il de cuius, in applicazione della vigente normativa, nelle istruzioni ministeriali al Modello 730/2020 si legge che:

per i soggetti deceduti entro il 28 febbraio 2020 i versamenti devono essere effettuati dagli eredi nei termini ordinari. Per le persone decedute successivamente, i termini sono prorogati di sei mesi e scadono quindi il 30 dicembre 2020”.

Il versamento delle imposte del Modello 730/2020 presentato dagli eredi: cosa, come e quando pagare

Sulla base delle regole esposte al paragrafo precedente, quindi, ne deriva che l’erede dovrà considerare che se:

  • se il decesso è avvenuto entro il 28 febbraio 2020, i termini di versamento, in nome e per conto del de cuius, del saldo 2019 restano al 30 giugno 2020 (o 30 luglio con maggiorazione dello 0,40%);
  • se il decesso è avvenuto successivamente (ad esempio il 12 giugno 2020) i termini di versamento saldo 2019 sono prorogati al 30 dicembre 2020 (fermo restando la possibilità di versare entro i 30 giorni successivi con la maggiorazione dello 0,40%).

Come si può notare facciamo riferimento al solo saldo e non anche agli acconti.

Ciò in quanto, come previsto dal legislatore, in caso di decesso gli eredi non versano gli acconti del de cuius (comma 5 art. 1 Legge n. 97 del 1977):

Nel caso di successione apertasi durante il periodo d’imposta in corso alla data stabilita per il versamento dell’acconto gli eredi non sono tenuti al versamento”.

Venendo alle modalità di pagamento di quanto dovuto, occorre considerare che:

  • in caso di Modello 730/2020 precompilato presentato direttamente all’Agenzia delle entrate, è possibile eseguire il pagamento online oppure stampare l’F24 per versare con le modalità ordinarie (considerando le eventuali regole di compensazione in F24 previste);
  • in caso di modello presentato tramite Caf o professionista, l’intermediario trasmette l’F24 in via telematica all’Agenzia delle entrate o, in alternativa, entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine, lo consegna compilato al contribuente perché provveda al pagamento presso una banca convenzionata, un ufficio postale o l’agente della riscossione oppure, in via telematica, tramite i servizi online della stessa Agenzia o del sistema bancario/postale.

Laddove, invece, dal prospetto di liquidazione scaturisce un credito d’imposta, il relativo rimborso sarà predisposto direttamente in favore degli eredi da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Modello 730/2020 del de cuius: le modalità di presentazione

Il Modello 730/2020 del soggetto deceduto va presentato al Caf o ad un professionista abilitato o anche telematicamente all’Agenzia delle Entrate. Non può, invece, essere consegnato né al sostituto d’imposta della persona fisica deceduta né al sostituto d’imposta dell’erede.

Laddove il decesso sia avvenuto dopo il 30 settembre 2020, ad ogni modo, gli eredi, per la presentazione dei redditi in nome e per conto del deceduto, non potranno far ricorso al Modello 730 ma dovranno obbligatoriamente utilizzare il Modello Redditi.

Infine si consideri che, se il de cuius aveva presentato il Modello 730/2019 (anno 2018) dal quale risultava un credito successivamente non rimborsato dal sostituto d’imposta, l’erede può far valere tale credito nel Modello 730/2020 presentato per conto del deceduto indicandolo nel rigo F3.

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