Anche se siamo solo alla fine del primo mese di questo anno 2023, è meglio già iniziare ad aprire i cassetti o la cartellina dove è abitudine riporre man mano tutta la documentazione che serve per fare il Modello 730/2023 (anno d’imposta 2022).

Ci riferiamo, ad esempio, agli scontrini per l’acquisto dei medicinali, alle ricevute di pagamento delle tasse universitarie dei figli, alla certificazione degli interessi sul mutuo dell’abitazione principale, ecc. Documenti che, ovviamente, devo riguardare l’anno d’imposta 2022.

Alcuni di questi documento potrebbero non essere ancora in proprio possesso.

Ad esempio, l’attestazione degli interessi del mutuo pagati nel 2022. Tale attestazione deve essere richiesta alla banca. A oggi nemmeno è ancora disponibile la Certificazione Unica 2023 (anno d’imposta 2022) che dovrà essere rilasciata dal datore di lavoro entro il 16 marzo 2023.

Qualche scadenze per il Modello 730/2023

Intanto dalla bozza del Modello 730/2023 già si conoscono alcune date importanti da segnare sul calendario fiscale. Dal 30 aprile 2023 (che essendo domenica slitta al 2 maggio 2023), l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione il Modello 730/2023 precompilato.

Altra data da segnare è quella del 30 settembre 2023. È questo l’ultimo giorno in cui si potrà presentare il Modello 730/2023, sia ordinario che precompilato.

Per chi non presenta il 730, c’è da segnare il 30 novembre 2023, entro cui sarà possibile inviare il Modello Redditi/2023 (anno d’imposta 2022).

Si consideri che la citate date potrebbero essere suscettibili di proroga.

I documenti per i dati anagrafici e reddituali

I primi documenti da cercare e mettere nella cartellina che servirà per il Modello 730/2023 sono quelli riguardanti dati anagrafici e reddituali. Quindi:

  • copia documento di identità e tessera sanitaria del contribuente (dichiarante)
  • tessera sanitaria del coniuge e dei familiari a carico (figli ed altri familiari)
  • dichiarazione redditi anno precedente (Modello 730/2022 o Modello Redditi/2022)
  • eventuali ricevute del modello F24 di versamento (acconti 2022)
  • Certificazione unica 2023 (anno d’imposta 2022)
  • assegni periodici ricevuti dal coniuge per sentenza di separazione o divorzio
  • attestazione del datore di lavoro, delle somme corrisposte a colf e badanti
  • certificazioni utili percepiti e altri redditi di capitale (CUPE/2023)
  • documentazione per vendita terreni a seguito di lottizzazione, cessione di immobili acquistati da non più di cinque anni
  • contratti di locazione in essere da cui si evince il canone annuo percepito (ed eventuale ricevuta di avvenuta opzione cedolare secca)
  • visura catastale
  • atti o contratti di compravendita, donazione, divisione, successione
  • copia F24 di versamento IMU pagati nel 2022.

Le spese detraibili e deducibili nel Modello 730/2023

C’è poi da recuperare ed ordinare tutta la documentazione riguardante le spese e gli oneri che possono essere portati in detrazione/deduzione nel Modello 730/2023.

Dunque, scontrini, ricevute, fatture e quietanze di pagamento che provano le spese detraibili e deducibili sostenute nel 2022, sia per sé che per i propri familiari a carico.

Ecco un elenco, anche se non esaustivo:

  • contratto di locazione, per chi nel 2022 ha abitato in affitto
  • attestazione della banca da cui si evincono gli interessi per mutuo abitazione principale (produrre anche l’atto di acquisto, l’atto di mutuo e le fatture notaio e di altri oneri accessori)
  • fattura pagata ad agenzie immobiliari per l’acquisto dell’abitazione principale
  • tutta la documentazione necessaria per godere delle detrazioni fiscali per i lavori sulla casa (bonus ristrutturazione, ecobonus, bonus facciate, bonus verde, sismabonus, superbonus, bonus mobili, ecc.). Quindi: ricevute bonifici, fatture di spesa, abilitazioni amministrative ai lavori, ecc.
  • fatture, ricevute fiscali, scontrini ed altra documentazione riferiti alle spese sanitarie (farmacia, visite mediche, analisi laboratorio, acquisti dispositivi medici, ecc.)
  • documentazione fiscale riferita spese veterinarie, spese funebri, erogazioni liberali, spese sanitarie per portatori di handicap (mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, sollevamento o sussidi informatici) e documento comprovante lo stato di invalidità o di portatore di handicap, spese per veicoli per i portatori di handicap (autoveicoli o motoveicoli), spese per acquisto cani guida, ecc.
  • abbonamenti trasporto pubblico locale regionale e interregionale
  • assicurazione vita o infortuni rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana
  • contributi versati per assicurazione obbligatoria INAIL contro gli infortuni domestici (assicurazione casalinghe)
  • ricevute versamento contributi previdenziali obbligatori o facoltativi
  • attestazione versamenti a Fondi di previdenza complementare
  • ricevute di versamento contributi previdenziali per addetti ai servizi domestici e familiari (colf e badanti)
  • ricevute pagamento tasse universitarie e scolastiche
  • ricevute pagamento spese per attività sportive dei figli di età compresa tra i 5 e 18 anni
  • contratti di locazione pagati per studenti universitari fuori sede o convitti e relativi pagamenti
  • rette asili nido.

Una documentazione abbastanza corposa, dunque, che se preparata prima ed in ordine farà trovare pronti all’appuntamento e faciliterà anche il lavoro per chi deve fare il Modello 730/2023.