Nonostante le leggi vigenti e le recenti sentenze delle Corti dei Conti regionali che tutelano militari e Forze dell’Ordine dalle penalizzazioni sull’assegno, molti di loro a fine carriera risultano ancora danneggiati sul fronte previdenziale. A loro sostegno è sceso in campo anche Codacons avviando una tutela legale per chiedere il ricalcolo dell’assegno e l’adeguamento pensionistico.

Militari contro l’Inps: scende in campo anche il Codacons

La vexata quaestio si focalizza su due articoli del Decreto del Presidente della Repubblica 1092/1973 ancora in vigore che in parte si contraddicono tra loro: l’Art.

44 che individua l’aliquota pensionabile al 35% e l’Art. 54 che, invece, la fisserebbe al 44%. Il doppio calcolo contraddittorio riguarda tutti quei militari e/o membri delle forze di polizia che al 31.12.1995 hanno raggiunto 15 anni di servizio utile ma al contempo non hanno superato i 18. Questa categoria avrà la pensione calcolata con il sistema misto. Ma quale aliquota va applicata?

 

L’INPS si è sempre espresso a favore di quella inferiore ma negli ultimi due anni diverse pronunce hanno dato ragione ai militari, o ex militari. La Corte dei Conti ha più volte disposto adeguamenti di decine di migliaia di euro a favore dei ricorrenti. Anche il Codacons si è schierato a favore di militari e forze dell’ordine penalizzati ingiustamente. Lo staff legale specializzato fornisce assistenza per militari e pensionati delle forze dell’ordine che vogliono chiedere il ricalcolo dell’assegno.

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