Può un coniuge tradito chiedere il risarcimento danni all’amante del partner?

L’infedeltà matrimoniale è vietata dalla legge e a commetterla sono 2 soggetti: quelli sposato e l’amante. Bisogna tener presente però che a commettere l’illecito è solo il soggetto sposato poichè l’amante(se single) non commette alcun illecito non andando a violare nessuna promessa.

Se un coniuge, quindi, si accorge dell’infedeltà dell’altro potrà rivalersi per il risarcimento dei danni solo nei confronto del marito o della moglie e non dell’amante.

A chiarirlo è proprio la giurisprudenza con una sentenza del tribunale di Monza la quale chiarisce che a violare l’obbligo della fedeltà coniugale è solo il coniuge traditore e non il suo amante. Il tradito, quindi, non potrà rivalersi sull’amante del partner. Non si potrà, quindi, fare causa all’amante del marito o della moglie per gli eventuali danni causati dal rapporto adulterino o per le conseguenze del fallimento del matrimonio poichè queste dipendono esclusivamente dai due coniugi e non dalla terza persona che partecipa all’adulterio.