La manovra di bilancio 2020 è ormai legge dello Stato. Per il 2020 ci attendono quindi importanti cambiamenti che rivoluzioneranno le abitudini dei consumatori soprattutto in materia fiscale. Nuove tasse sono state introdotte per congelare l’aumento dell’Iva, ma anche importanti bonus e agevolazioni non mancano di fare il loro esordio.

Fra le novità dell’ultimo minuto, si segnala lo stralcio della rimodulazione della Tobin Tax che introduceva una aliquota più bassa (0,04%) rispetto a quella attualmente in vigore (0,10%) per le transazioni di borsa (trading).

Ma nella struttura iniziale della manovra finanziaria è rimasto bloccato l’aumento dell’Iva per il 2020 mentre sarà introdotto il taglio al cuneo fiscale, cosa che ha comportato l’introduzione di nuove tasse (tastic plax, sugar tax e tase sui giochi e tabacchi). Ma vediamo in dettaglio le novità più importanti.

Stop all’aumento dell’iva

L’aumento dell’Iva resta congelato per tutto il 2020, ma per il 2021 il governo dovrà nuovamente intervenire sterilizzando le clausole di salvaguardia con nuovi interventi. L’aumento dell’imposta che fa tremare i polsi ai consumatori avrebbe portato nelle casse dello Stato più di 28 miliardi di euro, ma avrebbe depresso i consumi. L’intervento del Parlamento sterilizza per ora 8,6 miliardi di aumenti, ma per il 2021 bisognerà trovarne altri 20 per scongiurare l’aumento. Sempre in tema di Iva, scende dal 22% al 5% l’Iva per gli assorbenti e altri prodotti di igiene intima o femminile, ma solo per quelli bio, cioé compostabili o lavabili. Per le a autoscuole sarà imponibile Iva l’insegnamento delle autoscuole per far conseguire le patenti di guida delle categorie B e C1 (finora era stato esente).

Il cuneo fiscale

Il taglio al cuneo fiscale vale nel complesso 3 miliardi di euro che diventeranno 5 nel 2021 comportando maggiori disponibilità finanziarie in busta paga per i lavoratori. Contestualmente la riforma prevede anche uno sgravio totale dei contributi per tre anni in favore dei datori di lavoro (con meno di 9 dipendenti) che assumeranno nuovi apprendisti.

Imu e Tasi  e ravvedimento operoso

Fra le varie riforme 2020, lmu e Tasi diventeranno una sola tassa comunale incorporando la seconda nella prima, interamente a carico del proprietario dell’immobile. Non ci saranno variazioni tariffarie, ma i Comuni potranno agire per riscuotere le imposte con maggiori poteri rispetto ad oggi. Le procedure di recupero dei crediti saranno le stesse che adotta l’Agenzia delle Entrate Riscossione con l’emissione di accertamenti immediatamente esecutivi velocizzando i tempi e accorciando i termini per delle procedure esecutive. Il ravvedimento operoso si estenderà a tutti i tributi regionali e comunali, a partire dall’Imu, la riduzione sanzionatoria per chi paga in ritardo ma spontaneamente, già prevista per i tributi statali amministrati dell’agenzia delle Entrate.

Assicurazione Rc auto

Ogni veicolo assicurato nel medesimo nucleo familiare potrà ottenere la classe di merito più favorevole, quella più bassa tra i componenti della famiglia. A differenza della legge Bersani l’agevolazione vale anche tra veicoli di categoria diversa, ad esempio auto e moto. La norma entra in vigore a febbraio e riguarderà anche il rinnovo delle assicurazioni già esistenti, non solo le nuove.

I bonus famiglia

Fra le agevolazioni familiari, spicca il bonus bebé che spetterà a tutti i nuovi nati nel 2020, ed ammonterà ad un importo compreso tra gli 80 euro ed i 160 euro al mese, per 12 mensilità, in base all’Isee. del nucleo familiare. C’è poi il bonus nido che riguarda i bimbi che frequentano gli asili nido; il bonus viene potenziato perché passa dagli attuali 1.500 fino a 3.000 euro annui, anche qui in base all’indicatore Isee. Prenderanno il massimo dell’importo solo le famiglie con Isee inferiore a 25mila euro, mentre il bonus rimarrà di 1.500 euro con Isee oltre i 40 mila euro.

E infine il bonus latte che consiste in un contributo fino a 400 euro annui per l’acquisto di latte artificiale, destinato alle mamme che non possono allattare al seno.

Seggiolini antiabbandono

Chi trasporta bambini di età fino a 4 anni dovrà munirsi di un seggiolino dotato di dispositivo di allarme; ci sarà un contributo di 30 euro per l’acquisto. L’obbligo inizia dal 6 marzo 2020.

Spese sanitarie e veterinarie

La novità principale in materia di spese sanitarie è che dal 1 settembre 2020 sparirà il ticket da 10 euro per visite ed esami. Poi ci saranno assunzioni per medici e infermieri con contestuale stabilizzazione dei precari, ma anche stanziamenti per potenziare le strutture sanitarie sotto ogni profilo. In tema di spese veterinarie, la detrazione per il 2020 aumenta a 500 euro (finora era di 387,34 euro).

Bonus facciate al 90%

Tutti i bonus esistenti restano confermati, anzi viene introdotto il bonus bonus facciate che consente uno sconto fiscale del 90% per chi compie interventi di rifacimento e ristrutturazione degli esterni degli edifici, anche se solo di tinteggiatura. Prorogati anche l’ecobonus con detrazione fino al 65% per chi effettua interventi di efficientamento energetico e il bonus verde 2020 che offre una detrazione al 36% per chi sistema giardini, balconi e terrazze pensili.

Bonus su pagamenti elettronici

Viene introdotto un credito d’imposta pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate con carte di pagamento, ma a decorrere dal 1° luglio 2020.

Plastic Tax

E veniamo ai dettagli di quelle che saranno le nuove tasse che ci interesseranno dal 2020. Al primo posto c’è la plastic tax, la più controversa e discussa imposta sulla plastica che non mancherà di avere ripercussioni sui consumatori finali che acquisteranno prodotti confezionati con plastica, sottovuoto o bottigliette d’acqua. La tassa sarà di 45 centesimi per ogni chilo di plastica monouso. Saranno tassati, come previsto da un emendamento dell’ultimo momento, anche il tetrapack usato per il latte, il vino e i succhi di frutta.

Restano esclusi invece dalla tassa i materiali in plastica riciclata e quelli con una percentuale di plastica inferiore al 40% del totale.

Sugar Tax

La sugar tax è quella tassa che prevede un’imposta sulle bevande analcoliche zuccherate nella misura di 10 centesimi al litro. Entrerà in vigore solo a ottobre 2020, ma già sta facendo sollevare polemiche fra i consumatori perché colpisce pesantemente i produttori che scaricheranno a loro volta i costi sul prodotto finale. Un litro di Coca Cola, per fare un esempio, costerà 10 centesimi in più e se si acquista la bibita in formato bottiglia di plastica si pagherà anche l’imposta prevista dalla plastic tax.

Robin Tax

Sale al 3,5% l’addizionale Ires che andrà a gravare sulle tasche dei concessionari di autostrade, aeroporti, ferrovie e porti. L’aumento, che varrà per gli anni dal 2019 fino al 2021 determina quindi l’aumento dell’Ires dal 24 al 27,5%. Anche questi costi verranno scaricati sull’utente finale.

La tassa sulla fortuna

Il fisco picchia duro anche su giochi e lotterie. Dal 1 gennaio aumenterà del 20% il prelievo sulle vincite superiori a 200 euro derivanti da videolottery e newslot. Dal primo marzo 2020, invece, le vincite rientranti nelle lotterie istantanee, come i gratta e vinci, superiori a 500 euro saranno tassate al 20%.

Tassa sulle auto aziendali

Dal luglio 2020 la nuova tassazione delle auto aziendali riguarderà le neo immatricolate. Il fringe benefit per l’auto aziendale scende al 25% per le auto meno inquinanti, per quelle che inquinano di più invece a partire dal 2021 sale addirittura al 60%.

Tassa di soggiorno

La tassa di soggiorno, nei Comuni capoluogo che accolgono un numero di presenze turistiche venti volte superiore a quello dei residenti, potrà arrivare fino a 10 euro a notte (rispetto agli attuali 5 euro).

Flat tax

Stretta sul regime forfettario: vengono reintrodotti i vincoli relativi alle spese per personale e lavoro accessorio (20mila euro annui) e il limite, per accedere al regime agevolato, di redditi da lavoro dipendente e assimilati a 30 mila euro annui. Rimane la possibilità di fattura cartacea ma viene previsto un sistema premiale per incentivare la fatturazione elettronica, con la riduzione di un anno degli ordinari termini di accertamento.

Tassa sui tabacchi

Oltre agli aumenti delle accise su sigarette e tabacchi lavorati, ci sarà una nuova imposta di consumo sugli accessori, come filtri e cartine, pari a 0,0036 euro il pezzo contenuto nella confezione destinata alla vendita.