La riforma Madia per la Pubblica Amministrazione sta per essere attuata: tra le misure più attese i provvedimenti contro le assenze sistematiche a ridosso del fine settimana, ovvero le malattie strategiche il venerdì e il lunedì che danno adito a sospetti e che faranno scattare controlli e rischio di licenziamento immediato se il dipendente viene colto in fragranza.

Assenteismo: e se fosse un vizio del lavoro privato più che del pubblico?

Assenteismo anomalo: licenziamento sprint

La misura contro chi non va a lavoro il lunedì o il venerdì e viene colto in fragranza è drastica: sospensione in 48 ore e uscita in 30 giorni.

E la sanzione sprint non si applicherà solamente alle assenze strategiche e ingiustificate come quelle del tipo appena descritte ma a tutte le condotte punibili con il licenziamento e colte in flagranza. Nello specifico violazioni gravi e reiterati dei codici di comportamento, falsi documentali, ripetuta valutazione negativa.

I termini per i procedimenti disciplinari ordinari passano invece da 120 a 90 giorni.

Riforma PA e articolo 18

Per gli statali, con la riforma della PA, l’articolo 18 continuerà a trovare applicazione ma con alcuni correttivi. Ad esempio i vizi formali non annulleranno gli effetti dell’azione disciplinare se sussistono prove schiaccianti.

Poco convinto sull’efficacia della misura contro la malattia il lunedì e il venerdì è Carlo Rienzi, presidente Codacons, secondo cui in Italia si dovrebbe puntare a colpire i furbetti del cartellino di tutti i giorni, quelli che timbrano e poi vanno a svolgere commissioni personali e che oggi continuano ad agire indisturbati.