L’organizzazione aziendale di Amazon torna a far discutere: questa volta nel mirino finisce la proposta di riconoscere al team di lavoratori che fa meno assenze dal lavoro per malattia, un bonus premiale. La sperimentazione è partita nei depositi in Germania e ha diviso l’opinione pubblica.

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Bonus a chi non si ammala: negazione dei diritti  o incentivo al lavoro in team?

Storcono il naso i sindacati che accusano l’azienda di spingere indirettamente i dipendenti a rinunciare alla malattia, un diritto che invece non dovrebbe essere negato, proprio come le ferie.

Immediata la risposta di Amazon che invece ha giustificato la misura come un incentivo per i dipendenti al lavoro in team e all’ottimizzazione della produzione in un’ottica di collaborazione tra colleghi e rispetto del lavoro di ognuno all’interno del reparto. In altre parole: chi si assente troppo danneggia l’intera squadra. Il bonus mensile proposto e riservato al team che nel complesso ha fatto registrare meno giorni di assenza per malattia retribuiti va dal 6 al 10 per cento.

Proprio mentre in Italia si discute tanto della possibilità di “lavorare meno per lavorare tutti”, Amazon sembra rispondere con un altro slogan: “lavorare tutti per guadagnare di più”. Voi che ne pensate?