Buongiorno dott.essa Del Pidio, mi scusi se la disturbo, ci siamo già sentiti un paio di volte per email, volevo chiederle un favore sul mio problema.
Sono stato in malattia, con il comporto lungo, fino al 21 dicembre 2018, perché purtroppo ho una ipoplasia midollare trilineare , un pre cancro all’esofago e altre patologie ( Asmatico-pluriallergico e un problema grave, seguito dall’Urologia ).
Ora, purtroppo, il periodo di comporto è terminato, è la mia azienda mi ha fatto fare tutte le mie ferie accumulate dal 22 dicembre 2018  fino al 17 aprile 2019.
Adesso dal 18 aprile, l’azienda mi ha messo in aspettativa per il momento fino a fine maggio, intanto che aspetto un’altra visita di aggravamento da me richiesta a marzo, invece, a luglio dovrei fare la terza visita con l’inps per l’assegno ordinario di invalidità IO.
Premetto che, anche il medico del lavoro, per i miei problemi, non mi ha ancora dato l’idoneità per poter rientrare in azienda, fino a quando non vedono dei miglioramenti di salute.
Secondo me, da come ho capito, il medico del lavoro non ha nessuna intenzione di farmi rientrare perché 2 miei colleghi, sono già stati licenziati, per problemi di inserimento al lavoro, dovuti a delle loro patologie.
Adesso le chiedo, visto che il mio stato di invalidità è riconosciuto al 70%, fino a quando non faccio la visita di aggravamento è per tutte le mie patologie  riconosciute, ho tre esenzioni totali a vita, invece di mettermi in aspettativa non posso continuare con la mutua?
L’altro giorno mi sono recato all’INPS per chiedere se posso fare mutua e loro mi hanno detto che si possono fare 6 mesi ogni anno solare.
Mi basterebbe fare fino a luglio, quando avrò l’ultima visita dell’INPS per l’assegno ordinario IO, 
che dovrebbe così essere definitivo, perché percepisco questo assegno dal settembre del 2013,
è mi è già stato confermato due volte.
In questo momento non so più cosa posso fare nella mia situazione, ho provato a fare anche richiesta di assegno ordinario di inabilità, che purtroppo mi è stato negato 2 volte con il ricorso, al momento con l’aspettativa, non percepisco più nemmeno lo stipendio.
Ora le chiedo se per favore mi può dare qualche informazione utile, da poter uscire da questa mia brutta situazione.
Confido in lei, una possibile soluzione, grazie.

Periodo di comporto come si calcola

Purtroppo il suo periodo di comporto è terminato.

Il periodo di comporto, infatti, va calcolato ad anno solare dal primo evento di malattia: se lei, quindi, ha fruito un comporto lungo 6 mesi fino al 21 dicembre, sicuramente il primo evento di malattia (calcolando i 6 mesi indietro) è iniziato il 21 giugno 2018.

Questo significa che il nuovo anno solare su cui poter contare per il comporto inizierà il 21 giugno 2019. Fino a tale data l’unica via per conservare il posto di lavoro è l’aspettativa non retribuita, ma dal 22 giugno inizia il nuovo anno solare per il comporto e da tale data, quindi, può chiedere nuovamente malattia indennizzata senza rischio di perdere il posto di lavoro per arrivare a luglio quando ci sarà la definizione del suo assegno IO, o comunque fino ad un massimo di 6 mesi, quando il comporto finirà di nuovo fino al prossimo giugno.

Se il suo assegno IO dovesse essere definito a luglio come definitivo e la cifra che le erogano le basta per tirare avanti fino al compimento dei 67 anni per accedere alla pensione di vecchiaia, a questo punto, potrebbe anche lasciare il lavoro e mantenersi con l’assegno ordinario di invalidità in attesa della pensione di vecchiaia. Se così non fosse sa che può contare, in ogni caso, su 6 mesi di malattia ogni anno solare, ma i restanti 6 mesi dovrebbero essere di aspettativa non retribuita (sempre che la sua azienda accetti questa situazione per un lungo periodo).

Altre soluzioni, purtroppo, non ne vedo.

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