I malati oncologici possono accedere ad una serie di tutele ed agevolazioni garantite dall’INPS con lo scopo di ridurre il peso degli adempimenti amministrativi.

Al fine di incentivare l’accesso alle prestazioni, l’INPS ha diffuso una guida completa dei diritti e tutele riconosciute in caso di malattie oncologiche.

Malati oncologici INPS: diritti e tutele lavorative

Le lavoratrici e i lavoratori assenti dal lavoro per malattia oncologica hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro per il periodo di comporto, garantito dalla normativa.

Nel pubblico impiego, i giorni di assenza per sottoporsi alle cure possono essere esclusi dal computo dei giorni di assenza per malattia.

In caso di patologie che richiedano cure chemioterapiche è prevista anche l’esclusione dall’obbligo del rispetto delle fasce orarie di reperibilità per la possibile visita fiscale che potrà essere eseguita solo previo accordo con il lavoratore.

Le lavoratrici e i lavoratori invalidi civili ai quali sia stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% possono fruire di un congedo per cure per un periodo non superiore a 30 giorni.

Malati oncologici INPS: Permessi e congedi lavorativi

Nel caso in cui dalla patologia oncologica discenda il riconoscimento dello status di disabilità grave, la normativa riconosce diverse agevolazioni.

La lavoratrice o il lavoratore con disabilità grave hanno diritto a:

  • tre giorni di permesso mensile, frazionabili in ore;
  • 2 ore al giorno (1, se l’orario di lavoro è inferiore a 6 ore)

La lavoratrice o il lavoratore che presta assistenza hanno diritto a tre giorni di permesso mensile, frazionabili in ore.

In caso di riconoscimento dell’invalidità civile con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% è possibile beneficiare di un congedo per cure per un periodo non eccedente a 30 giorni nel corso dell’anno.

Malati oncologici: assegno ordinario di invalidità

Hanno diritto all’assegno ordinario di invalidità le lavoratrici e i lavoratori dipendenti; gli autonomi e gli iscritti alla gestione separata.

Per avere diritto all’assegno ordinario di invalidità, oltre alla riduzione a meno di un terzo della capacità lavorativa, è necessario aver maturato almeno 260 contributi settimanali (5 anni) di cui 156 (3 anni) nei 5 anni precedenti la domanda.

Malati oncologici INPS: Pensione di inabilità per invalidi civili

La pensione di inabilità è una prestazione economica in favore dei soggetti ai quali sia riconosciuta una inabilità lavorativa totale (100%) e permanente (invalidi totali), e che si trovano in stato di bisogno economico.

Il beneficio è corrisposto agli invalidi totali di età compresa tra i 18 e i 67 anni che soddisfano i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge e sono residenti in forma stabile in Italia.

L’importo della pensione è di 286,81 euro e viene corrisposto per 13 mensilità. Il limite di reddito personale annuo è pari a 16.982,49 euro.