Entro il 31 marzo 2023 è possibile fare domanda di pensione per Ape Sociale. L’anticipo pensionistico riguarda in particolare il personale della scuola che intende lasciare il servizio col 1 settembre di quest’anno.

Da sapere, inoltre, che dallo scorso anno vi rientrano anche i docenti delle scuole primarie per i quali la legge di bilancio 2022 ha riconosciuto loro l’attività come “gravosi”. Cosa non prevista per i docenti delle scuole medie che, tuttavia, svolgono lo stesso mestiere e per i quali l’Anief ha già sollevato pesanti critiche.

Maestre in pensione con 34 anni di contributi

Fatta eccezione per maestre e maestri che possono far valere la condizione di caregiver o invalide per le quali Ape Sociale riserva, sempre a 63 anni, la possibilità di uscire con 30 anni di contributi, vediamo l’opzione come mestiere gravoso.

Fra i requisiti necessari, oltre ad avere 63 anni di età e almeno 36 anni di anzianità contributiva, bisogna svolgere la professione di insegnante di scuola primaria da diversi anni. Più precisamente i docenti di scuola primaria devono aver svolto la professione per almeno sette anni negli ultimi dieci ovvero sei anni negli ultimi sette. Diversamente non è possibile ottenere l’anticipo pensionistico.

Una volta rispettato il requisiti anagrafico e lavorativo, bisogna fare i conti con i contributi versati. Per le donne è possibile accedere ad Ape Sociale anche con 2 anni in meno di contribuzione in presenza di figli. Lo sconto previsto è di 12 mesi per ogni figlio con un massimo di 24 mesi. Per cui bastano 34 anni di contributi.

Come presentare la domanda per Ape Sociale

Come noto, l’Ape Sociale non è proprio un trattamento di pensione. Ma un sussidio economico, calcolato dall’Inps sulla base dei contributi versati dal lavoratore e che viene erogato nella misura massima di 1.500 euro al mese fino al raggiungimento dell’età pensionabile.

La domanda di pensione con Ape Sociale deve essere presentata all’Inps per via telematica entro il 31 marzo 2023 (prima finestra utile dell’anno).

L’Istituto verifica la sussistenza dei requisiti e comunica all’interessato:

  1. a) il riconoscimento delle condizioni indicando la prima decorrenza utile se è sufficiente la copertura finanziaria rispetto al monitoraggio. Nel caso degli insegnati sarà il 1 settembre 2023;
  2. b) il riconoscimento delle condizioni con differimento dell’Ape in caso di insufficiente copertura finanziaria. In questa ipotesi solo dopo il monitoraggio verrà comunicata la data utile;
  3. c) il rigetto della domanda se non sussistono i requisiti.

Solo successivamente, in caso di esito positivo, l’avente diritto dovrà presentare domanda di anticipo pensionistico al Inps comunicando contestualmente le dimissioni dalla scuola entro il 31 agosto 2023.