Un bonus bollette da 3 mila euro potrebbe togliere molti pensieri a tantissimi italiani. “Possedere delle bollette che non si sono pagate è come avere dei nemici in casa“, afferma Fabrizio Caramagna. Proprio le bollette, in effetti, si rivelano essere tra le voci che pesano maggiormente sul bilancio delle famiglie e delle aziende. Luce, acqua e gas, però, si rivelano essere fondamentali per ognuno di noi. Per questo motivo quando arrivano le relative bollette non si può far finta di nulla.

Non stupisce, quindi, che il recente aumento dei prezzi desti molta preoccupazione.

Questo soprattutto considerando le difficoltà a pagare le varie spese a causa della crisi economica in atto. Da qui la decisione del governo di introdurre delle misure ad hoc come, ad esempio, un bonus sociale per le bollette di luce e gas. Molti lavoratori, inoltre, potrebbero beneficiare di un incentivo direttamente in busta paga. Ma i datori di lavoro erogheranno davvero un bonus da 3 mila euro contro il caro energia?

Decreto Aiuti Quater: interventi contro il caro energia

Il nuovo governo, su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, ha di recente stanziato, grazie al decreto aiuti quater, risorse per 9,1 miliardi di euro. Quest’ultime sono volte a finanziare degli interventi contro il caro bollette. Tra questi si annovera anche un bonus da 3 mila euro a favore dei lavoratori dipendenti. Entrando nei dettagli, così come riportato sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato approvato un:

“Innalzamento nell’anno 2022 del tetto dell’esenzione fiscale dei cosiddetti fringe benefit aziendali fino a 3 mila euro. Si tratta di una misura di welfare aziendale che punta a rendere più pesanti gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas)”.

Ma qualche datore di lavoro darà davvero il bonus 3000 euro contro il caro bollette?

Tale incentivo può essere erogato dalle aziende del settore privato ai propri dipendenti.

Non possono beneficiare di questa misura, invece, coloro che lavorano nell’ambito del settore pubblico. Incentivo esentasse, i lavoratori non devono presentare alcuna domanda per ottenere il bonus contro il caro bollette. Quest’ultimo, infatti, viene erogato dai datori di lavoro in busta paga.

Tuttavia non bisogna dare per scontato la relativa erogazione, perché il bonus da 3 mila euro non rappresenta un obbligo per le aziende. È facoltà del datore di lavoro, infatti, decidere se elargire o meno tale incentivo. Si ha diritto a tale agevolazione anche per le spese delle bollette di luce, acqua e gas dei familiari del lavoratore dipendente che beneficia il premio. Questo a patto di avere la stessa residenza o domicilio.