Si avvicina l’avvio della lotteria degli scontrini in Italia. Partirà dal prossimo anno e avrà lo scopo di abbattere l’evasione fiscale nel nostro Paese coinvolgendo sia i consumatori che i commercianti. Il governo ha messo a punto ogni cosa per rendere la lotteria efficace e vincente sotto l’aspetto fiscale ed economico.

 

Mancava solo il parere del Garante per la privacy allo schema di determina che completa l’attuazione della “lotteria degli scontrini“. Prontamente arrivato e che istituisce nuovi premi per i consumatori maggiorenni, residenti in Italia, che acquistano beni o servizi con strumenti di pagamento elettronici (cashless).

Ma anche per gli esercenti che emettono il relativo scontrino.

Lotteria degli scontrini, via libera dal Garante privacy

Il nuovo provvedimento, predisposto dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli d’intesa con l’Agenzia delle entrate, aggiorna di conseguenza l’entità, il numero dei premi messi a disposizione, le operazioni di estrazione e le modalità di attribuzione dei premi aggiuntivi per i consumatori che pagano l’intero importo cashless (ad esempio tramite bancomat o carta di credito) e per i venditori che hanno emesso lo scontrino vincente.

Lo schema tiene conto delle indicazioni fornite dal Garante nelle interlocuzioni sul progetto di lotteria avviate con le due Agenzie sin dal 2019. Così da assicurare la piena conformità al Regolamento europeo sulla privacy (Gdpr).

In considerazione del rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche che caratterizza i trattamenti necessari per dare inizio alla lotteria, le Agenzie hanno trasmesso all’Autorità anche due valutazioni di impatto sulla protezione dei dati dei soggetti coinvolti.

Le vincite resteranno coperte da anonimato

Nel corso dell’istruttoria, sono stati approfonditi alcuni aspetti che avrebbero potuto creare criticità nel trattamento dei dati. Ad esempio, le modalità di attribuzione e di comunicazione delle vincite agli esercenti. Ma anche il ruolo assunto da soggetti esterni eventualmente coinvolti nella comunicazione e nel pagamento dei premi.

Nonché la tipologia di documentazione da presentare per attestare che il pagamento sia avvenuto attraverso strumenti elettronici.

Un approfondimento specifico ha riguardato le procedure di autenticazione informatica previste per l’accesso all’area riservata del “Portale lotteria” da parte degli esercenti. E le modalità di individuazione dei soggetti autorizzati ad accedervi per loro conto (i cosiddetti gestori incaricati).

Il codice lotteria degli scontrini

La privacy sarà garantita da un codice lotteria, pseudonimo del codice fiscale. Viene rilasciato dall’Agenzia delle dogane e consente di rendere le informazioni raccolte non riconducibili al singolo individuo senza informazioni aggiuntive. Permette quindi al consumatore di non fornire all’esercente il codice fiscale, da cui sono ricavabili anche informazioni su sesso, data e luogo di nascita, non necessarie per partecipare al concorso.

Nell’autorizzare il trattamento di dati previsto dalla lotteria degli scontrini, il Garante privacy ha ritenuto che le misure tecniche e organizzative, individuate nel provvedimento e nelle valutazioni di impatto effettuate dalle Agenzie, siano adeguate al rischio elevato che il concorso a premi comporta.

Come ottenere il codice lotteria

Per partecipare alla lotteria il consumatore, al momento dell’acquisto, dovrà esibire all’esercente il proprio codice lotteria in formato cartaceo o elettronico (ad esempio il codice a barre). Il codice, ottenuto utilizzando una funzione disponibile nell’area pubblica del “Portale Lotteria” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, generato casualmente, sarà composto da 8 caratteri alfanumerici e associato in modo univoco al codice fiscale. Ogni consumatore potrà generare più codici lotteria, tutti ugualmente validi ai fini del concorso.