Le novità sulla Legge 104 non si esauriscono al bonus per chi assiste parenti over 80anni ma prevedono un’attenzione particolare ai casi più gravi, ovvero quella di invalidità al 100%. Per chi deve richiedere i permessi 104 per un parente con il massimo grado di invalidità, sono previste la possibilità di essere riconosciuto ufficialmente come caregiver e il diritto a chiedere di poter lavorare da casa.

Leggi le Nuove regole sui permessi 104 già approvate

Assistenza domiciliare invalido 100%: i vantaggi della qualifica ufficiale

Oltre ai permessi ex Legge 104, il lavoratore potrebbe, dunque, secondo quanto previsto dal ddl Bignami, ottenere la qualifica ufficiale di caregiver che garantisce ulteriori privilegi a chi si prende cura in casa e gratuitamente di un parente invalido al 100% (che necessiti di assistenza continua almeno 54 ore a settimana).

Il legame di parentela deve essere entro il secondo grado (o deve trattarsi di minore dato in affidamento) e inoltre è richiesta la convivenza.

Lavoro da casa: un diritto per chi assiste parenti invalidi

E sicuramente uno degli effetti della qualifica di caregiver che ha destato maggiore interesse tra i potenziali beneficiari del ddl Bignami, è il diritto a lavorare da casa. In pratica i caregiver entrano di diritto nelle categorie protette ex Legge 68. Sarebbe onere dell’azienda passare il lavoratore a mansioni che consentano la modalità di svolgimento in telelavoro.

Per approfondimenti su tutte le novità leggi anche la Guida alla Legge 104 e ai permessi.