Lavoro usurante, risposta ad un nostro lettore:

Buongiorno, vorrei farle notare che nella lista manca all’appello tutta la classe operaia che fa lavori da trasfertista.Un operaio che abita al sud e lavora con una azienda al nord, facendo su e giù per 30 anni e in più arrivato in sede pronto per ripartire alla destinazione di lavoro in tutto il Paese …Tutto questo non è usurante?  

Molti i lavori esclusi dalla categoria usurante, che come fa notare il nostro lettore, sono faticosi e pesanti.

Purtroppo la normativa attualmente ha stilato una lista ben precisa, da rispettare. Si spera che con il nuovo Governo ci possa essere un cambiamento anche sulla definizione delle classi del lavoro usurante, visto che nel contratto di Governo presentato, nella riforma pensionistica, veniva specificato che ci sarebbe stata un’attenzione particolare per i lavori usuranti. Si spera che quest’attenzione particolare, rivaluti anche le categorie inserendo nuovi lavori.

Categorie lavoro usurante

Sono definiti lavori usuranti quelli previsti dall’articolo 1 del dlsg 67/2011. Si tratta di addetti a determinate attività e lavoratori notturni. Il decreto del ministero Lavoro del 19 maggio 1999, specifica queste categorie di lavoro come usuranti:

  • lavori in galleria, cava o miniera: mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza e continuità;
  • lavori nelle cave: mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentale;
  • lavori nelle gallerie: mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità;
  • lavori in cassoni ad aria compressa;
  • lavori svolti dai palombari;
  • lavori ad alte temperature: mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione, quali, a titolo esemplificativo, quelle degli addetti alle fonderie di 2 fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale;
  • lavorazione del vetro cavo: mansioni dei soffiatori nell’industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio;
  • lavori espletati in spazi ristretti: con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare delle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, le mansioni svolte continuativamente all’interno di spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture;
  • lavori di asportazione dell’amianto: mansioni svolte con carattere di prevalenza e continuità.

I lavoratori notturni sono invece compresi nelle seguenti categorie (lettera b, articolo 1, dlsg 67/2011):

  • lavoratori a turni che prestano attività nel periodo notturno per almeno sei ore e per un numero minimo 78 notti lavorate all’anno;
  • lavoratori che prestano la loro attività per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro di durata pari all’intero anno lavorativo;
  • lavoratori alle dipendenze di imprese per le quali operano le voci di tariffa per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro  (sono contenuti nell’allegato 1 del dlgs 67/2011), impegnati in catena di montaggio;
  • conducenti di autoveicoli di capienza non inferiore a nove posti adibiti a trasporto pubblico collettivo.

Per maggiori informazioni leggere: Pensione anticipata lavoro usurante con 61 con 35 anni di contributi

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