A che età bisogna iniziare a pensare al lavoro senza laurea? Dopo il diploma verrebbe da rispondere. Ma non è proprio così. Un po’ come la previdenza complementare per la pensione, anche sul lavoro è opportuno fare alcune considerazioni in anticipo. Oggi il mercato del lavoro ci mostra che tante nuove professioni possono rappresentare una possibilità anche per chi non prosegue gli studi dopo il diploma. Ma per puntare ad un lavoro senza laurea remunerativo occorre “muoversi per tempo” scegliendo il giusto indirizzo di specializzazione.

Cerchiamo di rispondere quindi alla domanda sui lavori senza laurea più richiesti dalle aziende facendo riferimento ai dati raccolti nel rapporto Excelsior- Unioncamere su Diplomati e Lavoro e aggiornati allo scorso anno (ma comunque indicativi per comprendere quelle che sono le tendenze delle aziende che assumono giovani diplomati).

Lavoro senza laurea: i posti per i diplomati aumentano. Ecco le aziende che assumono

Iniziamo quest’analisi sfatando un vecchio mito ormai superato: per trovare lavoro e guadagnare bene la laurea non è necessaria. Non si tratta solo di affermare, come fece qualche tempo fa in maniera provocatoria Briatore e molti di voi lo ricorderanno, che in Italia ci sono troppi avvocati e che quindi per i giovani sarebbe più conveniente fare gli idraulici. La questione è meno banale e non si riduce ad una questione di “meglio o peggio”. La scelta di proseguire gli studi è personale e si basa anche sulla propria predisposizione. Ma non è detto che solo chi ha una laurea trova lavoro o viceversa. L’importante è scegliere bene, in entrambi i casi, l’indirizzo in base alle richieste del mercato.
I dati in analisi confermano che le assunzioni di diplomati sono in aumento: dal 2015 al 2016 sono passate dal 38 al 40%. Gli annunci di lavoro per diplomati provengono soprattutto da aziende medio-piccole con meno di 50 dipendenti.
Per quanto riguarda i settori professionali quelli che sembrano offrire il maggior numero di possibilità di lavoro senza laurea sono quello dei servizi (78%) e poi quello industriale (22%).

Veniamo quindi alle figure di diplomati più richieste.
Da un lato ci sono lavori manuali che, nonostante l’avvento dei robot nel mondo del lavoro, continuano ad essere insostituibili: così la lavorazione di cemento, laterizi, ceramiche e vetro (con un incremento delle assunzioni di diplomati pari al 46%). Buone possibilità di lavoro senza laurea si possono trovare anche nell’industria alimentare e nel settore della moda.

Lavoro senza laurea: i diplomi più richiesti dalle aziende

Ecco dunque la lista dei diplomi più richiesti dalle aziende che assumono:
– tecnici industriali;
– tecnici economici;
– tecnici dei servizi;
– licei ed altri indirizzi.

Lavoro del futuro: quali possibilità 2.0 per i diplomati senza laurea?

Questi i dati di oggi, anzi di ieri più esattamente visto che sono aggiornati al 2016. Ma quali sono le prospettive di lavoro 2.0 per chi non ha la laurea? Secondo le previsioni entro il 2020 il fabbisogno di risorse per lavoro da diplomati dovrebbe aumentare del 24%. Merito anche dai nuovi lavori nel digitale che non richiedono la laurea.