Con la circolare n. 2162 del 3 giugno 2021, l’Inps ha fornito ai datori di lavoro le istruzioni per la compilazione dei flussi UniEmens in caso di lavoratori part-time verticale o ciclico. Il messaggio ha come obiettivo quello di dare indicazioni sull’inserimento nella denuncia mensile – dalla competenza gennaio 2021 in poi – anche i periodi totalmente non lavorati in ragione di part-time verticale o ciclico, ma pienamente utili ai fini dell’anzianità pensionistica.

Cos’è e come funziona l’UNIEMENS

Prima della formalizzazione del flusso UNIEMENS , il datore di lavoro doveva compilare il modello DM10 per denunciare all’INPS le retribuzioni mensili corrisposte ai dipendenti, i contributi dovuti e l’eventuale conguaglio delle prestazioni, delle agevolazioni e degli sgravi anticipati per conto dell’INPS.

Il saldo tra le voci di debito e quelle a credito del datore di lavoro poteva generare un modello con saldo “attivo” (ossia chiuso con un saldo a debito per l’azienda) o di un modello “passivo” (ossia con un saldo a credito per l’azienda).

Compiutamente al modello DM10 era necessario inoltrare anche il modello EMENS, che consisteva in un flusso telematico tramite cui i sostituti d’imposta tenuti al rilascio della Certificazione Unica (CU) trasmettevano mensilmente agli enti previdenziali, direttamente o tramite gli incaricati, entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento, i dati retributivi e le informazioni utili per:

  • calcolo dei contributi;
  • implementazione delle posizioni assicurative individuali;
  • erogazione delle prestazioni.

Dal 2009 le cose cambiano, flussi EMENS e DM10 vengono uniti in un unico flusso informativo denominato UNIEMENS, che entra a pieno regime a gennaio 2010.

Lavoro part time, come compilare l’UNIEMENS ai fini pensionistici

L’invio della denuncia mensile tramite flusso UNIEMENS deve essere inoltrato online all’INPS attraverso il servizio dedicato, anche per i lavoratori part time.

Cosa va inserito nel quadro <TipoLavStat>

In merito all’indicazione dei periodi non lavorati, nel caso di lavoro parziale, l’Inps ha chiarito che il quadro <TipoLavStat> denominato “DR00” dovrà: “contrassegnare il mese totalmente privo di prestazione lavorativa, in cui è presente almeno un periodo interamente non lavorato a motivo del part-time verticale o ciclico”.

Nello specifico, il datore (o l’intermediario) dovrà procedere con una nuova istituzione “DR00” indicando il periodo in <Settimana> o <Giorno> a seconda della gestione previdenziale di riferimento del lavoratore.

Quando non va compilato il quadro <TipoLavStat>

Non deve essere utilizzato il codice “DR00” nel caso ci sia totale assenza di prestazione lavorativa. A motivo della sequenzialità tra tempo non lavorato per evento tutelato figurativamente (ad esempio, ferie, congedo retribuito) e tempo non lavorato a motivo del part time.

Giorni di riposo e giorni lavorativi: i codici per i lavoratori part time ex Enpals

La valorizzazione delle settimane e dei giorni (per il lavoratore ex Enpals) segue i criteri consueti a seconda se il periodo sia lavorato, tutelato figurativamente, assenza da part-time da valorizzare con “D”.

Nello specifico, i codici di cui tenere conto sono i seguenti:

  • per settimana corta in cui tutti i giorni della settimana hanno copertura = D, il sabato sarà ugualmente valorizzato con “D” e Lavorato =N.

In caso di giorni della settimana con copertura:

  • X/D, il sabato ha copertura = D;
  • D/0, il sabato ha copertura = D;
  • X/D e altri con copertura = 0, il sabato ha copertura = D.

Infine, qualora la settimana sia costituita da sei giorni lavorativi, il sabato è da valorizzare come qualsiasi altro giorno lavorativo in base alla fattispecie che ricorre nel giorno.