Anche Siemens apre le porte al lavoro da casa: tutti gli impiegati possono decidere di oltrepassarle, uscire dagli uffici dell’azienda e dai rigidi schemi dell’orario e del cartellino. Lo stipendio non è più subordinato al rispetto degli orari ma ai risultati (che impongono comunque un impegno full time ma con maggiore flessibilità nell’organizzazione).

Siemens, dipendenti tutti a casa ma per lavorare

Ebbene si, perché dal 2018 per tutti gli impiegati Siemens scatterà la possibilità di scegliere se lavorare da casa o in azienda.

Oggi, in Italia, non si può parlare di Smart Work come novità assoluta perché già altre grandi aziende si sono aperte di recente a questa maggiore flessibilità, come ad esempio la Ferrero o la Barilla ma anche la Vodafone solo per citarne alcune.

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Ma perché Siemens Italia sta aprendo una vera e propria rivoluzione? Perché dal prossimo anno, nel colosso informatico, il lavoro da casa non sarà più una prerogativa limitata ad un giorno alla settimana. Potranno scegliere il telelavoro tutti gli impiegati (circa 2 mila) e tutti i giorni della settimana, dal lunedì al venerdì. Sono esclusi, per motivi tecnici, gli operai (che necessitano inevitabilmente di lavorare in azienda perché devono usare materiali e macchinari).
L’accordo sindacale è già stato firmato: la novità sarà operativa per tutti i dipendenti Siemens inquadrati come impiegati dal 2018. Lo stipendio sarà commisurato ai risultati e non più alle ore lavorate.

Roberto Zanotto (Fiom Cgil) ha spiegato perché non temono “fregature” e anzi “gli obiettivi di risultato vanno concordati col dipendente e non c’è alcuna imposizione sulle ore o sui giorni da passare sul posto di lavoro. Neanche nella fase sperimentale avremo avuto così tante tutele”.
Federico Golla, presidente e amministratore delegato di Siemens Italia, ha parlato di una vera e propria “rivoluzione culturale che ha portato a un cambio di paradigma.

È un’innovazione coerente con l’impatto della digitalizzazione sui modelli di business e sulle nostre vite”.