I bonus (detrazioni) per i lavori sulla casa sono di anno in anno prorogati dal nostro legislatore. L’ultima proroga è avvenuta con la legge di bilancio 2021 che li ha estesi anche alle spese sostenute quest’anno.

Nella speranza che la proroga ci sia anche per le spese 2022, riepiloghiamo in questa sede tutti quelli in scadenza entro fine anno 2021.

Senza creare allarmismi, in assenza di eventuale proroga, ciò significa che chi intenda eseguire lavori sui propri immobili, dovrebbe affrettarsi a farlo altrimenti rischierebbe di perdere i benefici fiscali rimandando gli interventi al prossimo anno.

Le prospettive del nostro governo, ad ogni, modo sarebbero quelle di proroga.

Ristrutturazione e acquisto bonus mobili

Uno dei più frequenti bonus per lavori sulla casa è il bonus ristrutturazione, ossia la detrazione del 50% per spese fatte per interventi di recupero del patrimonio edilizio

La detrazione è utilizzata in 10 quote annuali di pari importo, con possibilità di optare, per le spese 2020 e 2021, per lo sconto in fattura o cessione del credito.

Al bonus ristrutturazione e strettamente collegato il bonus mobili e grandi elettrodomestici, ossia l’ulteriore detrazione del 50% delle spese relative all’acquisto dei suddetti beni (l’importo massimo di spesa è di 16.000 euro). Il beneficio è goduto in 10 quote annuali di pari importo e qui, non è possibile optare per lo sconto in fattura o cessione del credito.

Lavori sulla casa: dall’ecobonus al sismabonus ordinari

C’è poi l’ecobonus, ossia la detrazione prevista per spese relative a lavori sulla casa di efficientamento energetico (sostituzione finestre, coibentazioni, ecc.). Lo sgravio fiscale (50% – 65% – 70% – 75% a seconda dell’intervento e a seconda che si tratti o meno di condominio) è godibile in 10 quote annuali di pari importo (con possibilità di optare, per le spese 2020 e 2021, per sconto o cessione).

Previsto, fino al 31 dicembre 2021 anche il sismabonus ordinario, ossia una detrazione (che può variare dal 50% all’85%) per interventi antisismici su edifici ricadenti in zone sismiche 1,2 o 3.

Il beneficio è goduto in 5 quote annuali di pari importo, con possibilità di optare per lo sconto in fattura o cessione del credito.

Bonus facciate e bonus verde

Entro il 31 dicembre 2021, se non prorogati, scadono anche il bonus facciate ed il bonus verde. Il primo è la detrazione del 90% riconosciuta per spese fatte a fronte di interventi di recupero della facciata degli edifici.

Anche qui lo sgravio è goduto in 10 quote annuali di pari importo, con possibilità, per le spese 2020 e 2021, di optare per lo sconto in fattura o cessione del credito.

Il bonus verde, è la detrazione del 36% riconosciuta per interventi di sistemazione del verde della casa o del condominio (non c’è possibilità di opzione per sconto o cessione).

Bonus 110%: ultimo arrivo per i lavori sulla casa

Discorso diverso per il bonus 110% che è ritoccato in merito alla scadenza. In dettaglio, in base a quanto previsto oggi, il beneficio spetta per lavori trainanti e trainati effettuati su:

  • unità unifamiliari, a fronte di spese sostenute nel periodo 1° luglio 2020 – 30 giugno 2022
  • condominio, a fronte di spese sostenute nel periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2022
  • edifici da 2 a 4 unità abitative a fronte di spese sostenute nel periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2022, a condizione che entro il 30 giugno 2022 siano stati completati lavori per il 60% di quelli previsti
  • edifici ex IACP a fronte di spese sostenute nel periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2023, a condizione che entro il 30 giugno 2023 siano stati completati lavori per il 60% di quelli previsti.

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