
Buongiorno
le scrivo perché ho letto alcuni suoi articoli sul superbonus 110%;
è un argomento che seguo da un po’, ma ho notato una certa diversità di interpretazione della definizione di condominio, anche fra tecnici ( due proprietà con almeno una parte in comune, almeno due unità abitative e il codice fiscale, due unità immobiliari generiche con due proprietà)
qual è la giusta definizione? (per quanto sappiamo che nei decreti attuativi potrebbero inserire altre specifiche/restrizioni tipo condominio minimo, condominio piccolo o condominio generico)
nel caso di immobile con una unità immobiliare intestata alla persona fisica e una alla ditta individuale della stessa persona, si configurerebbero le due proprietà giusto?
la ringrazio anticipatamente
Salve, grazie per averci scritto. Dell’argomento ci siamo occupati facendo riferimento alla giurisprudenza che ha definito il condominio minimo, individuando come criterio due proprietari. Nell’ipotesi descritta, a mio parere, mancano i presupposti per parlare di condominio perché l’unità abitativa è una, l’altra è sede di ditta e peraltro intestata alla stessa persona. Ad ogni modo, se si tratta di prima casa, può comunque avere accesso al bonus 110%. Per una risposta ufficiale però propendo per attendere la legge di conversione della misura.
Argomenti: Bonus e detrazioni, Detrazione 110