Lavorare con un figlio implica uno sforzo ulteriore per conciliare vita privata e professionale e questo non vale solo per le donne ma anche per i papà. Questi ultimi non sempre e non in tutte le legislazioni possono contare su aiuti concreti per il congedo parentale dopo la nascita di un figlio. In alcuni casi però, dove non arriva il welfare statale, interviene la previdenza privata. Sono soprattutto alcune grandi aziende internazionali ad aver investito nel welfare dei dipendenti. Quali sono le migliori aziende in cui lavorare se si è diventati da poco papà o si sta progettando di avere un figlio?

A stilare questa interessante classifica è stata Fatherly, una delle più importanti testate americane che si occupa di questi temi.

Ed ecco i risultati.

Congedo paternità: le migliori aziende per i papà lavoratori

Al primo posto, con un certo distacco rispetto a tutte le altre concorrenti, troviamo Netflix, che riconosce ai suoi dipendenti ben 52 settimane di congedo paternità (se consideriamo che la media generale per le donne è di 15 settimane è facile rendersi conto di quanto Netflix sia all’avanguardia in questo senso). Più che di congedo però in questo caso sarebbe forse opportuno parlare della possibilità per i neo papà di pendersi un anno sabatico.

Al secondo posto della classifica delle migliori aziende per i lavoratori papà troviamo Etzy, il famoso sito di artigianato online. A chi lavora e ha un figlio, l’azienda riconosce un totale di 26 settimane di congedo nei primi due anni dalla nascita (otto delle quali da consumare consecutivamente ed entro i primi sei mesi di vita del neonato).

Sul gradino più basso del podio troviamo American Express: 20 settimane di congedo parentale. Punto di forza di questa azienda è anche il programma di aiuti economici per chi intraprende cure mediche a sostegno della fertilità.

Quarta posizione della classifica del miglior posto di lavoro per chi ha un figlio per Spotify: 24 settimane di congedo paternità per i primi tre anni di vita del figlio e un programma Welcome Back per un ritorno al lavoro full time graduale.

Chiude la top five Facebook: l’azienda di Mark Zuckerberg riconosce 17 settimane di congedo ai neopapà oltre al cd “bonus pannolino” per fornire un aiuto economico per affrontare le prime spese.