Con la risoluzione n. 4 / E, del 4 febbraio 2020, avente ad oggetto: “Istituzione dei codici tributo per il versamento di somme dovute a seguito delle comunicazioni inviate ai sensi dell’articolo 36-bis del D.P.R. n. 600/1973”, l’Agenzia delle entrate rende noti i nuovi codici tributo per i pagamenti delle somme dovute a seguito di controlli automatizzati.

I nuovi codici tributo

Secondo quanto disposto dall’Agenzia delle Entrate, attraverso la risoluzione sopra indicata, al fine di consentire il pagamento delle somme dovute a seguito delle comunicazioni inviate ai sensi dell’articolo 36-bis del D.

P.R. n. 600/1973, vengono istituiti i codici tributo nella tabella esposta nella medesima risoluzione: “Risoluzione n. 4 / E, 2019“.

L’Ade precisa che in corrispondenza dei codici tributo di nuova istituzione, è riportato il codice di riferimento utilizzato per il versamento spontaneo in modo da agevolare i contribuenti nella scelta del cod. tributo adeguato.

Infine, i codici indicati nella comunicazione, sono utilizzabili solamente se il contribuente, destinatario della comunicazione, intenda versare solo una quota dell’importo totale richiesto.

I suddetti codici tributo possono essere utilizzati mediante modello F24 ed esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando, nei campi specificamente denominati, i seguenti dati:

  • Codice atto;
  • Anno di riferimento (nel formato “AAAA”) reperibili all’interno della stessa comunicazione.

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