E alla fine sulle cartelle sarà nuova Pace Fiscale. Oramai questo è l’indirizzo del governo: arriva la sanatoria delle cartelle esattoriali. A beneficiarne soprattutto i contribuenti con cartelle di piccoli importi. Si parla con insistenza di debiti fino a 1.000 euro. E molti contribuenti stanno attendendo impazienti queste novità perché evidentemente hanno debiti da pagare e cartelle esattoriali in bilico.
“Buongiorno, sono un contribuente alle prese con alcune cartelle esattoriali per alcune tasse non pagate per tempo e alcune multe per infrazioni al Codice della Strada.
Ho pendenze con l’Irpef, con il bollo auto, e non solo. Adesso aspetto la nuova rottamazione delle cartelle. Cosa potrei sfruttare e come funzionerebbe la novità?”

La sanatoria delle cartelle esattoriali e perché molte verranno annullate

Cartelle di importo esiguo, sono queste le cartelle che dovrebbero essere “bonificate” per i contribuenti. Un’operazione che mira a un duplice obiettivo. Primo, sollevare molti contribuenti da debiti relativi all’Agenzia delle Entrate riscossione. Debiti che vessano lavoratori, imprese, famiglie e così via. Da un altro canto però, si tratta di liberare il magazzino insoluti del Fisco italiano, che resta composto da cartelle esattoriali spesso non più incassabili per ragioni legate a situazioni di nullatenenti, deceduti o fallimenti. E anche perché si tratta di debiti di importo talmente basso che per il Fisco sarebbe sconveniente cercare di incassare con le procedure di esecuzione forzata. In parole povere, si tratta di crediti per i quali, se il fisco aprisse le procedure legali, spenderebbe di più di quello che incasserebbe.

Ma è una rivoluzione vera la nuova Pace Fiscale?

C’è chi parla di rivoluzione Meloni, perché sarebbero mezzo milione i contribuenti interessati dalla possibile cancellazione dei debiti fino a 1.000 euro grazie a questa sanatoria delle cartelle esattoriali. Infatti si tratta di contribuenti che magari avevano anche aderito alle vecchie rottamazioni, ma che non erano riusciti a pagarle, nemmeno a rate, per ovvie ragioni legate a crisi economica e inflazione.
Il colpo di spugna della Meloni quindi farebbe comodo a moltissimi contribuenti che si vedrebbero alleggerire di molto il carico delle cartelle.

La sanatoria delle cartelle esattoriali per chi ha contenziosi

Anche chi ha debiti superiori però dovrebbe essere salvato dalla sanatoria delle cartelle esattoriali del governo Meloni. Chi ha debiti superiori a 2.500 euro, ma ha contenziosi aperti col Fisco prima che i debiti diventassero ruolo, potrà godere di 5 anni di rate con una piccola sanzione del 5%. Sempre in base alle ultime ipotesi, la rateizzazione sarà più lunga per chi invece ha debiti senza aver avviato contenziosi. Infatti sempre con l’aggiunta del 5% di sanzioni, le rate salirebbero a 10 anni. Ben 120 rate quindi per i contribuenti più indebitati.

Un occhio di riguardo alle famiglie con basso reddito e con cartelle esattoriali

Ma c’è anche dell’altro nel grande progetto del governo. Infatti potrebbero essere introdotti parametri differenti di aiuto per i contribuenti indebitati, in base al reddito o all’ISEE del contribuente. Un ritorno al passato questo, perché ricorda il saldo e stralcio di qualche anno fa. Infatti si pensò di differenziare gli sconti su sanzioni e interessi, proprio in base ai redditi di ciascun contribuente.