Vediamo come la rottamazione-ter delle cartelle esattoriali riparte e riapre. Anche con questo colpo di spugna. Per quel che riguarda, nella fattispecie, l’eventuale avvio da parte dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione di procedure esecutive. E questo perché, grazie al Dl Sostegni ter, la rottamazione-ter delle cartelle esattoriali riparte e riapre rimettendo così in gioco i contribuenti decaduti.

E questo attraverso una proroga dei termini per il pagamento delle rate. Quelle che sono scadute. Con la possibilità, quindi, di mantenere i benefici della rottamazione e di evitare poi che il Fisco chieda il versamento del debito residuo in un’unica soluzione.

E, soprattutto, in tempi strettissimi. Così come è riportato in questo articolo.

La rottamazione-ter delle cartelle esattoriali riparte e riapre. Pure con questo colpo di spugna

Nel dettaglio, con il Dl Sostegni ter la rottamazione-ter delle cartelle esattoriali riparte e riapre. Anche per il saldo e stralcio. E quindi, nel complesso, per la definizione agevolata relativa ai carichi fiscali e tributari. Quelli che sono stati affidati all’agente della riscossione.

In particolare, per le rate della rottamazione-ter delle cartelle esattoriali scadute nel 2020 si potrà pagare entro il prossimo 30 aprile senza perdere il beneficio della definizione agevolata. Il termine ultimo slitta al 31 luglio del 2022 per le rate che sono cadute nel 2021. Mentre per le rate in scadenza nell’anno in corso sarà possibile versare entro e non oltre il prossimo 30 novembre del 2022.

Con la riapertura della definizione agevolata c’è pure questo colpo di spugna

In più, con la riapertura della definizione agevolata c’è questo questo colpo di spugna. Con la conseguenza che i contribuenti precedentemente decaduti dalla rottamazione-ter delle cartelle esattoriali possono tirare un sospiro di sollievo. E questo perché le eventuali procedure esecutive avviate sono ora da considerarsi estinte. Proprio grazie al Dl Sostegni ter. Varato dal Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.