Il tanto atteso bando Anpal per il concorso navigator è stato pubblicato online e, solo nelle prime ore, è stato già registrato un boom di domande.

Sono tre mila i posti in tutta Italia (la distribuzione varia in base alla regione e alla provincia e i candidati per ogni posto potranno essere fino a venti): ci si aspettano dalle 60 alle 100 mila candidature totali circa. Ricordiamo che il termine ultimo per presentare la domanda scade l’8 maggio alle 12.

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Come si legge dal bando, il contratto per i neoassunti sarà valido fino ad aprile 2021: lo stipendio previsto ammonta a 27.338,76 euro lordi l’anno più 300 lordi mensili riconosciuti a titolo di rimborso forfettario per spese di viaggio, vitto, alloggio.

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La prova selettiva si svolgerà a Roma tra giugno e luglio (la location sarà comunicata ma verosimilmente sarà la Fiera di Roma). Visto il numero di candidati previsti, i test dureranno un arco di sei giorni (due sessioni giornaliere da un minimo di 5.000 a un massimo di 10 mila partecipanti). Visti e considerati poi i tempi per la correzione e le graduatorie, le chiamate per firmare il contratto da navigator e le relative assunzioni non arriveranno prima di fine estate. Da capire poi quali saranno i tempi e le modalità di formazione previste dato che, come è stato di recente chiarito, le mansioni dei navigator prevedono compiti di natura tecnica.

Laurea per diventare navigator e quanto conta il voto

La pubblicazione del bando Anpal fa luce anche sulla questione della laurea per diventare navigator. 

Di seguito l’elenco delle lauree ammesse:

economia;
scienze politiche;
scienze delle pubbliche amministrazioni;
scienze economico aziendali;
servizio sociale e politiche sociali;
programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali;
sociologia e ricerca sociale;
sociologia;
scienze dell’educazione degli adulti e della formazione;
psicologia;
giurisprudenza;
teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;
scienze pedagogiche.

Il voto di laurea conta quindi tre volte:

in fase di selezione come requisito di accesso e per la valutazione della provincia in cui conviene candidarsi in base ai posti disponibili;

in fase di graduatoria perché, a parità di posizionamento, viene scelto il candidato con il voto di laurea più alto e, se anche questo è lo stesso, quello più giovane.