Ecco la bomba ad orologeria sul canone RAI. Con l’unica vera rivoluzione che sarebbe in realtà l’abolizione della tassa di possesso del televisore. Ma è chiaro che questa potrebbe avere un costo. Con il rischio che il canone RAI abolito potrebbe essere recuperato dallo Stato introducendo altre tasse.

Per il canone RAI, in particolare, si parla di bomba ad orologeria in quanto dal prossimo anno sono alte le probabilità che il pagamento della tassa di possesso del televisore esca dalla bolletta elettrica.

Ed in tal caso il Governo italiano dovrà pensare a come far pagare la tassa agli italiani che in casa hanno il televisore.

La bomba ad orologeria sul canone RAI. L’unica vera rivoluzione sarebbe l’abolizione. Ma avrebbe un costo

Nel dettaglio, la bomba ad orologeria sul canone RAI potrebbe essere disinnescata con il ritorno del bollettino postale. Proprio per versare la tassa annua di possesso della Tv. Pur tuttavia, ci sono allo studio delle soluzioni alternative per garantire una maggiore tracciabilità. In ottica anti evasione.

La bomba ad orologeria sul canone RAI, infatti, potrebbe essere disinnescata. Anche attraverso il pagamento della tassa nel modello di dichiarazione dei redditi. Ovverosia, nel 730 oppure, a carico del contribuente, nel modello Redditi Persone Fisiche. Una modalità di pagamento assimilabile, in ottica anti evasione, all’addebito del canone RAI in bolletta.

Dal 2023 la rivoluzione sul canone RAI può davvero passare dalla revisione del sistema radiotelevisivo?

Quella della bomba ad orologeria sul canone RAI, pur tuttavia, potrebbe essere, proprio in vista del prossimo anno, una grande opportunità. Per andare a mettere a punto, nello specifico, un riassetto del sistema radiotelevisivo in Italia. È questa, infatti, la posizione di alcune associazioni dei consumatori e degli utenti che, al riguardo, accoglierebbero con favore anche la totale abolizione del canone RAI. Infine, una domanda. Dal prossimo anno sarà sempre il proprietario di casa a pagare il canone RAI?