Oggetto di proroga per il pagamento delle imposte, quest’anno 2021, è anche l’IRAP (Imposta sul reddito delle attività produttive).

In fase di premessa, ricordiamo che la scadenza ordinaria per il versamento delle imposte sui redditi (inclusa l’IRAP) per il 2021 è fissata al:

  • 30 giugno 2021, per il saldo 2020 e primo acconto 2021 (con possibilità di versare entro il 30 luglio 2021 con maggiorazione dello 0,40%)
  • 30 novembre 2021, per il secondo o unico acconto 2021.

Con il DPCM del 28 giugno 2021, in considerazione del perdurare dell’impatto negativo dell’emergenza Covid-19 sulle imprese di minori dimensioni, si è stabilito di prorogare il termine del 30 giugno 2021 al 20 luglio 2021 senza interessi e sanzioni.

Ora il decreto Sostegni bis, in fase di conversione in legge, ha ulteriormente prorogato il termine dal 20 luglio 2021 al 15 settembre 2021.

Proroga imposte al 15 settembre 2021: chi sono i beneficiari?

La proroga, on interessa tutti i soggetti e tutte le imposte. Infatti, beneficiari sono:

  • i contribuenti per i quali sono approvati gli ISA (indici sintetici di affidabilità)
  • coloro che agiscono in regime forfettario.
  • chi opera in regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile
  • coloro che partecipano a società, associazioni e imprese, che attribuiscono ai soci i redditi per trasparenza (società di persone e soggetti assimilati e società che applicano il regime di trasparenza fiscale, ex articoli 5, 115 e 116 TUIR). In tal caso affinché si applichi la proroga, è necessario che la società o l’associazione siano soggetti per i quali sono approvati gli ISA.

Quali imposte sono prorogate a settembre 2021: c’è l’IRAP

In merito all’ambito oggettivo, lo slittamento interessa:

  • le imposte sui redditi (IRPEF o IRES per le società di capitali)
  • l’IRAP
  • le imposte sostitutive, le addizionali e la cedolare secca sulle locazioni
  • l’IVIE e l’IVAFE;
  • il saldo IVA 2020 con le dovute maggiorazioni.

La proroga, dunque, riguarda anche l’IRAP. Non interessati dalla scadenza saranno, tuttavia, i forfettari e coloro che agiscono in regime di vantaggio in quanto sono contribuenti che, per legge non versano IRAP, IRPEF ed addizionali.

Questi, infatti, pagano un’imposta sostituiva delle predette. Quindi, al 15 settembre 2021 tali contribuenti sono chiamati a versare solo il saldo 2020 e primo acconto 2021 della loro imposta sostitutiva.

Potrebbero anche interessarti: