Gli stati membri aprono al MES e non ci saranno condizionalità al di fuori del vincolo di spendere i soldi per coprire i costi sanitari diretti e indiretti derivati dalla diffusione del Coronavirus.

Il commissario Ue all’Economia, nonché ex premier italiano, Paolo Gentiloni, in una recente intervista rilasciata a repubblica ha spiegato che “si tratta di 36 – 37 miliardi a un tasso prossimo allo zero”. “Il prestito avrà una maturità di 10 anni, il che produce un risparmio per le casse dello Stato di alcuni miliardi”.

Un grande spiraglio quello del MES senza condizionalità per sostenere le spese sanitarie, tanto che anche tra le fila dell’opposizione, alcuni esponenti cominciano a vedere questo strumento di buon occhio.

Se si dovesse accettare una simile linea, il governo potrebbe abolire o, verosimilmente, sospendere l’Irap. Questa imposta, infatti, per il 90% serve a finanziarie la spesa sanitaria delle Regioni.

 

Accettare il MES per abolire l’Irap

Come già detto, il 90% dell’IRAP serve a finanziarie la spesa sanitaria delle Regioni, con il MES possiamo prendere a prestito ben 36-37 miliardi a un tasso prossimo allo zero, una cifra che permetterebbe di coprire l’intera sospensione dell’IRAP.

La proposta è stata avanzata dal Presidente designato di Confindustria Bonomi.

L’ABI, con il comunicato stampa del 9 maggio 2020, dichiara la condivisione di questa linea.

Il Direttore generale dell’ABI Sabatini ha dichiarato: “Oggi la decisione di abolire l’IRAP, o di sospenderla in via temporanea, sarebbe più facilmente percorribile dopo il via libera europeo all’utilizzo del MES per le spese sanitarie. Infatti, se il 90% dell’IRAP serve a finanziarie la spesa sanitaria delle Regioni l’importo massimo che può essere tirato dall’Italia a valere sui fondi MES (36 mld.) può coprire il fabbisogno derivante dalla sospensione dell’IRAP. Una tale misura sarebbe fortemente sostenuta da tutto il mondo produttivo”.

 

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