Il nuovo iPhone X non è più lo smartphone del mistero. Le rivelazioni sul prezzo hanno suscitato non poche polemiche. Eppure gli esperti prevedono che sarà il telefono perfetto per l’Italia: ma attenzione al Fisco.

Alcune funzioni dell’iPhone X hanno completamente offuscato l’iPhone 8 che, seppur rinnovato nella versione Plus, non sembra avere alcun appeal in Italia. Il motivo? L’iPhone X è uno status symbol: tutti sanno quanto costa (viaggia sui 1200 euro per la versione base) e inoltre permette di fare cose che nessun altro smarpthone fa.

Insomma: impossibile passare inosservati. Visto il design diverso dagli altri telefoni Apple, basterà poggiarlo sul tavolino per distinguersi dalla massa. Ma ci si chiede: si attireranno anche le attenzioni del Fisco? Quali sono i rischi di redditometro?

Viste le dinamiche del mercato sopra anticipate, è facile prevedere che in Italia c’è chi si indebiterà per avere l’iPhone X. Non sarà comunque un boom perché per la Apple ha scelto di fare un lancio a livello globale e proprio per il prodotto più atteso e desiderato.

In quanto al Fisco sono veri due aspetti: di norma gli accertamenti scattano se il gap tra reddito dichiarato e bene di lusso acquistato è dal 20% in su. Abbiamo già visto che anche gli smartphone vengono fatti rientrare tra i beni di lusso. E’ vero però che il costo di uno smartphone, che sia anche l’iPhone X, è una spesa una tantum: non sono previsti grossi esborsi per il mantenimento come può accadere invece, ad esempio, per una macchina di lusso. Questo significa che, sebbene possa sembrare sotto certi aspetti paradossale, anche un disoccupato potrebbe comprarsi l’ultimo costosissimo modello di iPhone con i risparmi messi da parte dal precedente lavoro, ad esempio.